LA PRESENTAZIONE DI QUESTO LIBRO – venerdì 10 marzo 2023, alle ore 17,30, all’Unla di Oristano - COINCIDE CON IL COMPIMENTO DEI CENTO ANNI DELLO SVOLGIMENTO DEI PRINCIPALI FATTI DI CUI TRATTA. COINCIDENZE?
Pubblichiamo l’introduzione del curatore, Mario Cubeddu
La categoria dei sacerdoti in Sardegna è quella con il livello più alto in età. Ma da secoli la comunità cristiana aveva promosso confraternite di laici credenti, che si erano dato quale scopo – indispensabile soprattutto nel corso delle grandi pestilenze – quello di ‘seppelire i morti’. Nella presente situazione bisognerebbe rivitalizzarle. Per chi c’è stato: è tristissimo il corteo silenzioso che si muove dalla chiesa, in un silenzio doloroso e pensoso, verso il cimitero. Del resto, i laici saranno necessariamente chiamati a sostituire i sacerdoti in tante altre funzioni.
Diciamo no all’ennesimo tentativo di distruzione della natura e della memoria storica cittadina
L’INCONTRO nella sala G. M. Angioy.
… lo fanno da secoli e dappertutto, E però …. metti quando le istituzioni di base (famiglia, chiesa, scuola) si mostrano in sofferenza. Allora può fare la differenza.
Inizia la quaresima, vuol dire che, tra quaranta giorni, per i cristiani è la festa più importante dell’anno, la pasqua di resurrezione del loro maestro. Poiché, se Gesù Cristo non è risorto vana e la loro fede e loro sono tra i più illusi tra gli uomini (parafrasi da S. Paolo). Se è risorto, come loro credono, la vita ha un certo senso … e si dà una speranza per tutto, nonostante tutto il dolore del mondo. Pubblichiamo la prima spiegazione che abbiamo trovato su google. E’ di un papa.
Il convegno si terrà sabato 18 febbraio, pressò il teatro Nanni Loy dell’Ersu, in via Trentino a Cagliari, a partire dalle ore 9.30.
L’associazione A innantis! terrà a Cagliari il convegno dal titolo: “Dopo 25 anni quali azioni per far ratificare la Carta europea delle lingue minoritarie? I sardi e la lunga battaglia per i diritti sulla lingua madre.”
Alla presenza di numerosi ospiti tra i quali politici, studiosi e rappresentanti di diverse associazioni si discuterà dell’annoso problema della mancata ratifica da parte dello Stato italiano della Carta europea delle lingue minoritarie e delle azioni utili e necessarie che vanno intraprese per arrivare a quella ratifica che l’Italia ha disatteso per più di vent’anni.
La Carta europea mira a proteggere le lingue regionali o minoritarie e a promuovere il loro utilizzo, al fine di salvaguardare l’eredità e le tradizioni culturali europee, nonché il rispetto della volontà dei singoli di poter usare tali lingue.
La Carta, elaborata a partire da un testo proposto dalla Conferenza permanente dei poteri locali e regionali d’Europa, è stata adottata sotto forma di convenzione il 25 giugno 1992 dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, ed è stata aperta alla firma a Strasburgo il 5 novembre 1992. È così entrata in vigore il 1° marzo 1998.
Ad oggi gli Stati che hanno ratificato sono 25 mentre sono 9 gli Stati che non hanno ancora terminato l’iter o come l’Italia sottoscrive la convenzione nell’anno 2000 ma poi non procede alla sua ratifica.
Grazie alla Carta europea delle lingue minoritarie per noi sardi sarà garantito un più ampio riconoscimento del nostro patrimonio culturale. Sarà finalmente possibile estendere ulteriormente l’uso della lingua sarda nella pubblica amministrazione, nei tribunali, negli ospedali, nelle università e soprattutto nelle scuole, dove diverrebbe un percorso ordinario e non straordinario come avviene oggi.
Per la parte propriamente politica ne discuteranno: Franciscu Sedda, semiologo delle culture, presidente A innantis, Gianni Marilotti, già senatore M5stelle, firmatario DDL su Carta europea delle lingue minoritarie, Salvatore Deidda, deputato Fratelli d’Italia, Silvio Lai, senatore Partito Democratico e Francesco Muscau, co-portavoce Europa Verde Sardegna.
Si proseguirà con studiosi e rappresentanti dell’associazionismo tra cui:
Marco Murgia, che ha curato la toponomastica bilingue nel Comune Cagliari, Anna Cristina Serra, poetessa e studiosa di lingua sarda, Antonello Garau, studioso e docente di lingua sarda, Paola Pilia, giornalista Sardegna1, Riccardo Pisu, presidente ANS (Assemblea natzionale sarda), Myriam Mereu, associazione “Spacciada sa bregungia” di Cagliari, Massimo Madrigale dell’ Academia de su sardu e Danilo Melis, responsabile sportello linguistico San Vito, A innantis.
Modererà l’incontro Ornella Demuru, del direttivo dell’associazione organizzatrice A innantis!
Tra il pubblico saranno ospitati anche quattro classi del Liceo classico Motzo di Quartu S.Elena
Il convegno si terrà sabato 18 febbraio, pressò il teatro Nanni Loy dell’Ersu, in via Trentino a Cagliari, a partire dalle ore 9.30.