L’UNIONE SARDA – Istituzioni, Europa, Enti Locali: Sale: «Riscriviamo lo Statuto»
16.07.2014
«Una seduta straordinaria del Consiglio regionale con la presenza di tutti i deputati eletti in Sardegna per discutere delle eventuali ripercussioni negative che la riforma del Titolo V della Costituzione potrà apportare all’autonomia e verificare le possibile contromisure». È la proposta fatta dal consigliere e leader di Irs, Gavino Sale, durante la riunione della commissione Autonomia del Consiglio regionale. Il partito, spiega l’esponente storico del movimento indipendentista sardo, «da sempre sostiene che l’istituto autonomistico ereditato dal secolo scorso sia ormai uno strumento superato ai fini dello sviluppo economico, civile e sociale della nazione sarda. Per tale ragione l’attuale governo regionale deve farsi portatore di una fondamentale istanza di cambiamento per tutta la Sardegna: la riscrittura dello Statuto». Quella che propone Sale è una nuova Carta Costituzionale per il popolo sardo in cui siano presenti fattivi poteri di sovranità e autogoverno. «Oltre a salvaguardare la specialità», aggiunge l’indipendentista, «è indispensabile tracciare la strada delle riforme per costruire una Sardegna sovrana e capace di poter decidere liberamente del proprio futuro. Non è il momento di accontentarsi dello status quo». La proposta del leader di Irs si contrappone al cavallo di battaglia dei Riformatori sardi e di parte del centrodestra che propongono un’assemblea costituente per la riscrittura dello Statuto.