Mozione 224 sull’indipendenza

Mozione n. 224

MOZIONE SANNA GIACOMO – DESSÌ – MANINCHEDDA – PLANETTA – URAS – SECHI – CUGUSI – ZUNCHEDDU – CUCCUREDDU – MULAS – CAPELLI – COCCO Daniele Secondo – PITTALIS – PETRINI – PERU – STOCHINO – AMADU – FLORIS Rosanna – GALLUS – CONTU Mariano Ignazio – MURGIONI – PIRAS – LAI – RANDAZZO – RODIN – PORCU sulla dichiarazione di indipendenza del popolo sardo, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell’articolo 54 del Regolamento.

IL CONSIGLIO REGIONALE
RICHIAMATA la dichiarazione solenne di sovranità del popolo sardo sulla Sardegna approvata dal Consiglio regionale nel 1999;
RICHIAMATI altresì i contenuti della mozione per l’indipendenza presentata in Consiglio regionale nel maggio del 2009;
RICORDATI i tentativi di riforma dello Statuto sardo da parte dei Parlamentari eletti nell’Isola e le iniziative di modifica costituzionale approvate dal Consiglio regionale della Sardegna;
SOTTOLINEATO il vano tentativo di riscrivere lo Statuto dell’autonomia sarda per il tramite dell’Assemblea costituente del popolo sardo nonostante l’approvazione dell’apposita legge di modifica costituzionale approvata dal Consiglio regionale nella XII Legislatura e il pronunciamento favorevole del popolo sardo in occasione della consultazione referendaria del 6 maggio 2012;
CONSTATATO che in sessantaquattro anni di autonomia speciale il Parlamento italiano non ha mai approvato alcuna proposta di legge costituzionale votata dal Consiglio regionale della Sardegna;
PRESO ATTO dell’attacco centralista portato dal Governo italiano alla Sardegna e alle specialità regionali;
CONSTATATO altresì l’affermarsi in Europa delle cosiddette nazioni emergenti ad incominciare dalla Catalogna e dalla Scozia che nel 2014 sottoporrà al popolo scozzese attraverso un referendum la scelta dell’indipendenza dalla Gran Bretagna;
DENUNCIATA la crisi economica e sociale che investe la Sardegna e le inefficaci risposte dello Stato italiano per far fronte alla emergenza occupazionale nell’Isola;
DENUNCIATO altresì che le strutture centrali non rappresentano adeguatamente gli interessi del popolo sardo in sede internazionale ed europea;
EVIDENZIATA la violazione dei diritti umani nei riguardi dei sardi per l’oppressione della lingua sarda e per la politica d’assimilazione linguistica portata avanti dall’Italia in Sardegna;
AFFERMATO il diritto della nazione sarda alla propria lingua e all’insegnamento della storia, della cultura e della lingua sarda nelle scuole di ogni ordine e grado dell’Isola,
dichiara solennemente
la Sardegna nazione indipendente,
fa voti affinché
la dichiarazione di indipendenza della Sardegna sia sottoposta al voto del popolo sardo attraverso il referendum consultivo.
Cagliari, 21 novembre 2012