Lettera del deputato On. Roberto Capelli, Centro Democratico Sardegna”, al sen. Luciano Uras, di Sel
Caro Luciano,
Ti ringrazio per aver assunto l’iniziativa tesa a sensibilizzare le forze politiche e le istituzioni regionali su quanto sta avvenendo in questi giorni in Senato sul tema delle modifiche costituzionali che colpiscono, e affondano, l’autonomia speciale della Sardegna. Seguo con attenzione, anche grazie alle Tue costanti e puntuali comunicazioni, le proposte che si susseguono in Commissione riforme del Senato, e mi associo alle Tue preoccupazioni. Come Ti è noto il mio ruolo istituzionale di Deputato mi permetterà di entrare nel merito nel momento in cui il testo di legge arriverà alla Camera dopo essere stato licenziato dal Senato. Nel frattempo ritengo vitale per la difesa della nostra autonomia sollecitare e sostenere un fattivo impegno di tutte le istituzioni regionali, in primis delle Presidenze del Consiglio e della Giunta regionale, per verificare tutte le legittime e possibili azioni a tutela delle prerogative e diritti sanciti dallo Statuto a difesa della nostra specialità e sovranità. A mio avviso, sarebbe importante che le massime Istituzione regionali si facciamo carico di coordinare un’azione comune con le altre regioni a Statuto speciale e con i rispettivi rappresentanti in Parlamento. Il Centro Democratico paga sicuramente la mancanza di una rappresentanza in Senato ma garantirà alla Camera dei Deputati il pieno sostegno a tutela dell’Autonomia Sarda. Autonomia che dobbiamo dimostrare di saper difendere e, finalmente, saper esercitare pienamente. L’autorevole e determinante ruolo che le Istituzioni regionali, ( che sollecito), possono svolgere in questa delicatissima fase, sarà anche l’occasione per promuovere una riflessione sulle azioni di sapore neo centralista che il Governo e il Parlamento nazionale stanno portando avanti a discapito della specialità , e sovranità , Sarda in tema di governo del territorio, delle risorse ambientali ed energetiche, delle servitù di stampo coloniale e del contestuale disimpegno e dismissione dei servizi essenziali di competenza statale. Sono certo che una nostra unità di intenti e azioni, condivisa con tutte le rappresentanze istituzionali, sociali e politiche ci potrà consentire la difesa della nostra identità e dei nostri diritti fino a vincere una battaglia di dignità che risponde al primo dovere del nostro mandato : ” Prima la Sardegna!!!”
On. Roberto Capelli.
“Centro Democratico Sardegna”