In questa quinta parte continua il lungo ed interessante contributo che l’amico GIANFRANCO MURTAS ci ha messo a disposizione per ricordare la figura di MARCELLO TUVERI, importante figura della classe dirigente sarda del secondo dopoguerra, distintosi nei molteplici ambiti in cui ha prestato la sua opera: intellettuale, sindacalista, dirigente d’azienda, militante e dirigente, prima sardista (autonomista, in contrasto con Antonio Simon Mossa e la sua linea indipendentista-federalista) e poi repubblicano.
L’editoriale della domenica, della Fondazione Sardinia.
La raccolta dell’acqua nelle dighe è la più importante e straordinaria conquista civile ed economica dei Sardi nella modernità. Suppone, però, un’attesa ‘benigna’ e favorevole nei confronti della pioggia.
Nei 1100 ettari di Arborea si farà ricerca per individuare le colture più adatte per produrre biocarburanti e passare all’azione con la sperimentazione in Sardegna e poi la produzione soprattutto in Africa e Asia.
Editoriale della domenica, della Fondazione Sardinia.
Elaborazione drammatica di Piero Marcialis dalla ricerca e la documentazione di Salvatore Cubeddu
Nel novembre del 1993, al Convegno di studi della Fondazione Sardinia sul sardo-fascismo, viene presentato e commentato un foglio appartenuto a Dino Giacobbe, che lo aveva gelosamente custodito, nascosto piegato in quadratini sotto una mattonella, consunto dal tempo, incollato poi su un cartoncino per sostenerlo. In esso si descrive la cerimonia di iniziazione ad una società segreta; si descrive la sala delle adunanze, i preamboli del rito, il rito vero e proprio, che prevede un “Contratto di bardana”. Tutto porta a credere a una società segreta tra sardi che aveva come fine l’Autonomia.
Putin è ambizioso, egotista e spregiudicato: difficile che possa piegarsi. Il suo caso è nelle mani dei russi: sarà risolto quando i suoi connazionali insorgeranno. Quanto alle atomiche tattiche, chi le usasse innescherebbe una spirale di distruzione inarrestabile