Nasce Me-Ti, circolo politico di Cagliari, di Enrico Lobina

A Cagliari, tra i quartieri di S. Michele e Is Mirrionis, in via Mandrolisai 58/60, avrà sede il circolo Me-Ti. L’apertura della sede nasce dall’iniziativa di alcuni compagni e compagne che nei mesi scorsi si sono regolarmente incontrati per condividere e discutere pareri e posizioni politiche con la comune intenzione di costruire uno spazio, anche fisico, in cui questa condivisione potesse avvenire regolarmente, anche con soggetti non facenti parte dell’associazione.

Il nome del circolo-associazione è un richiamo a “Me-Ti, il libro delle svolte” opera di Bertolt Brecht degli anni ’30, di cui il protagonista è appunto Me-Ti: un filosofo e militante che cerca di capire come trasformare le cose. Il principio cardine del libro, che facciamo nostro, è che la storia sia composta di continue piccole e grandi svolte, e che proprio i momenti di rottura (le crisi) siano grandi momenti di opportunità di riscatto.

L’atto costitutivo recita che il circolo “persegue finalità di carattere culturale, di promozione sociale, formativo. […] attuare iniziative volte a rafforzare la consapevolezza dei sardi ed in particolare delle classi subalterne per realizzare obiettivi di diretto protagonismo economico, sociale, politico e culturale”.

Proprio a partire dal riferimento ai subalterni della città in cui viviamo è maturata la scelta di situare la sede tra i quartieri di S. Michele e Is Mirrionis, due rioni in cui il disagio sociale è profondo e cioè dove le iniziative di mutualismo e solidarietà dovrebbero essere più numerose che altrove e dove invece accade il contrario.

Non abbiamo la presunzione di dare un peso maggiore di quello che può avere quest’esperienza nascente. L’iniziativa è minimale per sua natura, un circolo di quartiere non può essere in grado di risolvere le enormi contraddizioni della società, ma è titanica allo stesso tempo poiché, oggi, avvicinare le masse, specie se sofferenti, alla politica su qualsiasi piano (istituzione, partito, movimento ecc.) è impresa ardua.

Molti di noi, negli anni passati, hanno compartecipato ad esperienze politiche deludenti e per certi versi fallimentari. Partiamo da un’insoddisfazione e da un giudizio di inadeguatezza nei confronti degli attuali partiti della sinistra sarda e italiana e tuttavia non abbiamo la presunzione di supplire da soli alla mancanza di forme di organizzazione più ampie ed importanti. Partiamo da un obiettivo, quello di un circolo di quartiere che faccia aggregazione politica e sociale di base, consapevoli che per rovesciare il rapporto di forza tra sfruttatori e sfruttati in Sardegna, e a maggior ragione anche fuori dei confini isolani, serviranno processi politici e partecipativi di altro tenore ai quali, se ci sarà l’occasione, presteremo attenzione ed un supporto concreto.

In queste settimane, nel rendere operativa la sede di via Mandrolisai, stiamo sostenendo diverse spese di “avvio attività”, pur avendo risorse economiche scarse. Chiunque possa e voglia dare un contributo economico lo può fare all’iban IT34D0501803200000009002087 (Banca Etica), causale “sottoscrizione circolo Me-Ti”.

 

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