Novas sardas de sa chida, settimanale on-line della Fondazione Sardinia, Anno III, n° 28, domenica 20 luglio 2014.

IN CUSTA CHIDA: notiziario settimanale della Sardegna.


COME IL MINISTERO DELLA SANITA’ HA DISTRUTTO LA PASTORIZIA SARDA 1. Lunedì 19 gennaio 2004. dieci anni fa sono stati mandati al supplizio in massa i pastori della Sardegna attraverso il martirio in blocco delle loro greggi. Lo strumento è stato un vaccino arrivato dal Sudafrica, non sperimentato che avrebbe dovuto  fermare la febbre catarrale. o Blue tongue, e invece si è rivelato micidiale fino a uccidere migliaia e migliaia di capi.

Bilancia commerciale sarda in rosso. I costi nascosti dei cibi importati. L’isola importa più di due miliardi di alimenti e bevande: deficiti in crescita. Aglio cinese, fagiolini egiziani. Dal Brasile arrivano le angurie, dall’Australia le albicocche: i calcoli della Coldiretti sui costi del trasporto e le emissioni inquinanti. Prima di arrivare sul banco vendita sotto casa nostra, un chilo di ciliegie del Cile viaggia per 12 mila chilometri e consuma 6,9 chili di petrolio (senza considerare che il tragitto ne produce 21,6 di anidride carbonica emessa). Da un’indagine su 500 imprese, in particolare quelle di medie dimensioni del comparto agro-alimentare, solo il 18 per cento svolge una qualche attività di esportazione. In pratica, due su dieci.

COME IL MINISTERO DELLA SANITA’ HA DISTRUTTO LA PASTORIZIA SARDA 2. È il 9 gennaio del 2004 quando Vincenzo Caporale (nella foto), direttore a Teramo del Centro nazionale di riferimento per la Blue tongue, scrive una lunga e riservata lettera a Romano Marabelli, allora direttore generale della sanità pubblica veterinaria del ministero: «In considerazione delle scarse garanzie oggettivamente riscontrabili sulle vaccinazioni… si ritiene ragionevole segnalare che l’eventualità di un’efficace vaccinazione appare improbabile… sarebbe opportuno al riguardo chiarire, come ritenuto necessario dalla grande maggioranza degli operatori economici, sanitari e politici, la possibile totale sospensione oltre che delle misure di profilassi indiretta, anche di quelle dirette… Distinti saluti».

L’Isola strozzata dalla crisi: Cagliari e Nuoro le province più colpite. Dal Sole24Ore la radiografia della Sardegna dopo sette anni di crisi. Redditi, consumi e occupazione in picchiata sono i sintomi più evidenti di una male sistemico che dal 2007 non ha escluso l’Isola.

COME IL MINISTERO DELLA SANITA’ HA DISTRUTTO LA PASTORIZIA SARDA 3. Nei giorni successivi – alla lettera d’allarme, «attenti a quello che farete con i vaccini», il senso della missiva, è chiarissimo – l’alto dirigente del ministero non solo non rispose, la gettò da qualche parte, nonostante due numeri di protocollo, fino a diventare proprio lui e in quel preciso momento, il carnefice dei pastori sardi.

Cappellacci: senza Pps sarà il buio. La prossima riunione della Giunta regionale cancellerà per sempre il Piano paesaggistico di Cappellacci e l’ex governatore è molto critico con la scelta di ritornare al Ppr di Soru.

Golfo Aranci: via la spiaggia, al suo posto gli yacht. La proposta del sindaco presentata nel piano regolatore del porto è contestata dagli ambientalisti. Si preparano barricate per difendere la minuscola spiaggia del Genio Civile.

COME IL MINISTERO DELLA SANITA’ HA DISTRUTTO LA PASTORIZIA SARDA 4. Perché da qualche giorno il dottor Romano Marabelli (nella foto) è indagato dalla Procura di Roma, e nell’elenco c’è anche Vincenzo Caporale, per aver fatto parte della “cupola dei vaccini”: «Negli anni e in concorso con altri, – scrive il pubblico ministero – è stato capace spesso di trasformare le epidemie in affari e carriere, in una commistione tra uffici pubblici e aziende private» e «così da contribuire a diffondere negli allevamenti italiani anche il devastante virus della Blue tongue».

Fabrizio Barca, direttore generale del ministero dell’Economia,  in Sardegna per il progetto “Strategia nazionale per le aree interne”. La delegazione ministeriale segue un programma di incontri su sviluppo locale, mobilità, scuola e salute, con le due aree candidate, nell’Unione dei Comuni dell’Alta Marmilla e nella Comunità montana del Gennargentu Mandrolisai.

“Entro l’anno sbloccati 70 Puc”. Ma sul Ppr è lite Forza Italia-Pd. L’annuncio dell’Assessore Erriu. A breve la nuova legge quadro e il confronto con ministero. Verso il ritiro della prima delibera del Pps di Cappellacci e del ricorso del Governo. Restano in piedi del Pps di Cappellacci, solo i repertori dei beni paesaggistici e culturali.

COME IL MINISTERO DELLA SANITA’ HA DISTRUTTO LA PASTORIZIA SARDA 5. Ora la riservata personale del 19 gennaio è una delle prove d’accusa più pesanti per l’attuale segretario generale del ministero della Salute, che almeno ha avuto il buon gusto di dimettersi e dovrà farlo in fretta anche dall’Istituto zooprofilattico di Sassari, dov’è consigliere d’amministrazione, come sollecitato giovedì da una Giunta indignata.

Soglie d’inquinamento più alte, l’isola e il Friuli alleati per dire no. Scontro aperto sulla norma che equipara i livelli dei veleni nei poligoni a quelli delle aree industriali. La giunta Pigliaru: prioritario ridimensionare la consistenza degli insediamenti delle forze armate.

L’odissea dei terreni agricoli. Fermi dal 2011 i soldi stanziati per l’accorpamento dei fondi. Pratiche aperte da 50 anni: basta trasferire un dirigente per perdere la memoria storica e rallentare tutto.

COME IL MINISTERO DELLA SANITA’ HA DISTRUTTO LA PASTORIZIA SARDA 6. Ancora una domanda, su quel passato di dieci anni fa: perché quel 19 gennaio Vincenzo Caporale è così preoccupato? Perché a Cagliari c’è un assessore regionale alla Sanità, che non gli dà tregua da settembre. È Roberto Capelli (nella foto, giunta Masala) in carica da poche settimane, a sua volta allarmato dalle proteste degli allevatori per gli effetti collaterali delle prime campagne di prevenzione anti Blue tongue». Sarebbe proprio il vaccino sudafricano, del tipo «vivo attenuato», importato da Marabelli, a provocare morti improvvise e un’esagerata quantità di aborti fra le greggi.

Eolico, bocciata la legge di Cappellacci. La Consulta ha dichiarato illegittima la norma approvata nel 2012 che poneva vincoli paesaggistici perchè in contrasto con le leggi dello Stato. Secondo l’avvocatura dello Stato la legge regionale non si limiterebbe a individuare “i siti non idonei” alla installazione degli impianti, ma individurerebbe in tutto il territorio regionale quelli idonei “ponendosi in contrasto con le norme statali”. La legge finita nel mirino della Consulta nasceva nel periodo dell’inchiesta sugli appalti per l’energia eolica in Sardegna.

COME IL MINISTERO DELLA SANITA’ HA DISTRUTTO LA PASTORIZIA SARDA 7. Capelli scrive al ministero, alla conferenza Stato-Regioni, solleva dubbi, mette al corrente quelli di Roma che qualcosa non va. Non è ascoltato, nonostante dall’Istituto zooprofilattico sardo continuino ad arrivargli quotidiani bollettini di guerra. Alla fine dopo troppe mancate risposte, il 10 gennaio del 2004 viola il divieto imposto dal ministero e decide di far testare a Sassari buona parte dei vaccini, o almeno quelli che dovrebbero aggredire alcuni dei quattro ceppi di febbre catarrale presenti in Sardegna.

Il Fronte unidu perde pezzi. Il Fronte Indipendentista Unidu perde Devias e “A Manca pro S’Indipentenzia” che se ne vanno.

Per l’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana «il trasferimento della sede legale della Tirrenia  nell’Isola  garantirebbe alla Sardegna un gettito fiscale di circa 27 milioni di euro l’anno».

COME IL MINISTERO DELLA SANITA’ HA DISTRUTTO LA PASTORIZIA SARDA 8. È una ribellione che Roma non capisce, appare esterrefatta. I funzionari della direzione veterinaria nazionale (che fingevano, a questo punto è chiaro) protestano e comunque con loro si schiera anche il ministro dell’epoca, Sirchia (nella foto).

Bnl scommette sulle cooperative. La FidiCoop ottiene 10 milioni per ricapitalizzazioni e liquidità. Con 49mila buste paga, tra dipendenti e soci conferitori (ossia il 9% del totale degli occupati sardi), è un settore che meglio di altri ha fronteggiato la crisi. Tanto basta per guadagnarsi la fiducia delle banche e ottenere una ingente iniezione di capitale.

Agricoltura, disponibili 1.3 miliardi. Il nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020 (Psr) è approdato in commissione Attività produttive del Consiglio regionale.

COME IL MINISTERO DELLA SANITA’ HA DISTRUTTO LA PASTORIZIA SARDA 9. Capelli non demorde e convince altri assessori del Sud che la «cura è molto peggio del male». Insinua il dubbio anche nel fino ad allora testardo Centro nazionale per la Blue tongue, quello di Teramo, e con lui alla fine scende in campo anche la conferenza delle Regioni.

COME IL MINISTERO DELLA SANITA’ HA DISTRUTTO LA PASTORIZIA SARDA 10. Ma il ministero non fa lo  stesso nulla: tace, minimizza o al massimo tranquillizza i vari tavoli tecnici. Fino a quando dal laboratorio di Sassari non arriva il referto del test sui vaccini: sono devastanti, è la sintesi giornalistica per nulla medica, ma molto reale. È proprio la sentenza dell’Istituto zoooprofilattico a convincere anche i più scettici del «male che è stato fatto».

Diritti civili: le detenute insieme ai loro figli, a Senorbì primo istituto modello. E’ la terza struttura carceraria di questo genere realizzata in italia, un fiore all’occhiello per l’amministrazione penitenziaria nazionale e, in particolare, di quella sarda.

Il pendolino è sbarcato nell’isola. Supertreno, ora i collaudi sui 450 km di rete ferroviaria. Cgil: “Stiamo arrivando con 15 anni di ritardo e non si può perdere altro tempo”.

COME IL MINISTERO DELLA SANITA’ HA DISTRUTTO LA PASTORIZIA SARDA 11. Non Marabelli: lui era e rimane quello che era, un funzionario in grisaglia ministeriale però pare non molto fedele. Oggi Capelli ricorda e dice: «In quei mesi – è stato assessore fino alla primavera del 2004 – da parte del ministero mai ci fu una risposta, definitiva, chiara, esaustiva ed efficace sui vaccini arrivati dal Sudafrica». Il perché l’hanno scoperto i magistrati di Roma: c’era la “cupola” e c’era Marabelli. Un disegno criminoso basato principalmente ed essenzialmente sulla ricettazione a propagazione del virus. Sarebbe stato questo lo scopo di chi ha fatto dell’influenza aviaria e della lingua blu un business.

Tra Pigliaru e maggioranza è pace armata sulle Asl. Sulla riforma delle Aziende sanitarie si è rischiata la rottura dell’esecutivo. La discussione ritorna in commissione ma sulla proposta non c’è ancora un’intesa.

COME IL MINISTERO DELLA SANITA’ HA DISTRUTTO LA PASTORIZIA SARDA 12. Ci sono 41 persone indagate nell’inchiesta del procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo, e tra queste Enzo Caporale, l’ex direttore dello Zooprofilattico Teramo, l’istituto al quale nel 2002 l’allora ministro della Sanità Gerolamo Sirchia aveva affidato tutti i controlli e le indagini scientifiche sull’epidemia di Blue tongue. Era stato lo stesso Caporale ad importare un vaccino vivo dal Sudafrica, certificandone la validità terapeutica.

 

COME IL MINISTERO DELLA SANITA’ HA DISTRUTTO LA PASTORIZIA SARDA 13. Afferma  il consigliere regionale di Sinistra Sarda Alessandro Unali. «Oggi tutti si accorgono del disastro provocato dalle vaccinazioni a tappeto per la lingua blu ma per anni la voce dei pastori è rimasta inascoltata: è necessario adesso individuare tutti i livelli di responsabilità in questa triste vicenda e bene ha fatto la giunta regionale ad annunciare la costituzione di parte civile contro chi ha causato questo disastro».

Sanità, sale la tensione. Ancora difficoltà sulla strada per la riforma sanitaria. Uno dei punti cruciali è la riduzione delle Asl, che non piacerà a tutti i territori. Uno schema-tipo potrebbe vedere la creazione di quattro macro-Asl accorpando Cagliari a Carbonia, San Gavino a Oristano e Lanusei e Olbia a Nuoro, rimodulando Sassari. Rimane poi aperta la questione della nomina dei direttori generali delle attuali 11 Asl. Senza una legge che eviti la censura del Tar su possibili ricorsi, la Giunta preferirebbe non commissariare i manager nominati dal centrodestra.

COME IL MINISTERO DELLA SANITA’ HA DISTRUTTO LA PASTORIZIA SARDA 14. Certo è che la Procura di Cagliari si sta muovendo per verificare eventuali illeciti sull’utilizzo in Sardegna del vaccino contro la lingua blu che, dieci anni fa, avrebbe contribuito a diffondere la malattia tra le pecore di casa nostra. Dopo l’inchiesta aperta dalla magistratura di Roma per l’acquisto di milioni di dosi anti-influenza aviaria e blue tongue, anche qui si indaga sulle possibili ricadute negli allevamenti dell’Isola dopo l’uso di uno di quei farmaci, durante la campagna di prevenzione 2003/2004 che tanto clamore aveva sollevato già allora.

La Regione detta le condizioni a Tirrenia. L’assessore Deiana: “Serve una nuova convenzione: sede nell’isola, personale locale e tariffe scontate su ogni tratta”. Il trasferimento della sede legale della compagnia di navigazione in Sardegna frutterebbe all’isola un gettito fiscale di 27 milioni di euro l’anno.

COME IL MINISTERO DELLA SANITA’ HA DISTRUTTO LA PASTORIZIA SARDA 15. Lingua blu, l’indagine si allarga. La Giunta chiede le dimissioni di Marabelli dall’Istituto zooprofilattico. Vaccini incriminati, si muove anche la Procura di Cagliari per verificare eventuali illeciti sull’utilizzo in Sardegna del vaccino contro la lingua blu che, dieci anni fa, avrebbe contribuito a diffondere la malattia tra le pecore dell’isola. L’ipotesi di reato sarebbe “epidemia colposa”, ma non ci sono conferme ufficiali.

CONCLUSIONE provvisorie di  “COME IL MINISTERO DELLA SANITA’ HA DISTRUTTO LA PASTORIZIA SARDA”:

  1. Una domanda che non abbiamo letto ma che ci sembra ‘naturale’: “Dopo l’assessore Capelli, quali passi sono stati fatti dai suoi successori? Ribelli come lui, o succubi del Ministero?”.
  2. Danni enormi sono stati fatti all’economia sarda in forza del sigillo ministeriale,  da personaggi che decidevano a nome e per conto dello Stato, sulle/contro le istituzioni sarde. Intende, la Regione sarda, chiamare in responsabilità, insieme ai 41, anche il Ministero della sanità in quanto tale? Sembrerebbe giusto che i danni vengano chiesti allo Stato, il quale dovrà eventualmente rivalersi nei confronti dei suoi dirigenti infedeli.
  3. Riflettiamoci: è per porre rimedio a questi abusi che dobbiamo scrivere, approvare e difendere un nuovo statuto della Sardegna.

Un’ultima domanda: perché i media italiani  si disinteressano di questa gravissima vicenda? La risposta: qualsiasi cosa si può fare nella ‘periferia dell’impero’!

 

 

 

 

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