Per il futuro della Banca per il lavoro oggi e domani, sciopero di tutti i lavoratori del banco di Sardegna

  Associazione Sindacale Autonoma lavoratori

Aderente Unità Sindacale – Associata CSS

ASAL Coordinamento RAS Banco di Sardegna

UNIDADE  SINDACALE

Prot. 01/7/ 2014  Comunicato Stampa  sciopero lavoratori banco di Sardegna

Per il futuro della Banca per il lavoro oggi e domani

Il processo di smantellamento del sistema Bancario Sardo, iniziato con la costituzione del gruppo Banco di Sardegna, la soppressione delle CCCA e della Banca Popolare di Sassari proseguito con la cessione del Credito Industriale Sardo a Banca Intesa e del Banco di Sardegna alla Banca Emiliana sta per completare il percorso di cessione, fuori dell’isola, il controllo ed il governo del credito e quindi dell’economia.

 

Più recentemente, il via libera, da parte della Giunta Regionale alla cessione e trasferimento della Sarda Leasing, con silenzio assenso del Presidente del Banco e del presidente Fondazione, ha avviato, forse, l’ultimo atto politico del processo di smantellamento del Banco dal territorio.

 

La comunicazione alle Organizzazioni Sindacali della procedura contrattuale per la chiusura, di 10 Agenzie in 10 paesi, (Bassacutena, Cannigione, San Pantaleo, San Pascquale, Assolo, Segariu, Baratili, Lei e Allai) testimoniano la volontà della Capogruppo di imporre la sua scelta.

 

La scelta di questi centri minori, serve da Test per saggiare la reazione degli amministratori locali, delle Organizzazione Sindacali e dei clienti. L’intento reale è di dimissionare la rete commerciale del Banco per renderla compatibile con il progetto della Capo gruppo BPER cioè di chiudere altre 200 agenzie delle 390 presente in Sardegna.

 

Una Caporetto in termini di occupazione diretta che stimiamo in oltre 600 posti che vanno ad aggiungersi alle oltre 1500 persi in questi trascorsi 10 anni. In termini economici sono mancati alla Sardegna circa un miliardo e cinquecento milioni di stipendi, oltre alle entrate tributarie dei e dei servizi per la gestione dell’Agenzia.

 

L’aspettativa dei lavoratori della Banca, dei clienti, artigiani, agricoltori, pastori, commercianti, braccianti, operai e Amministratori dei 400 Comuni, di trovare nella Banca Sarda un sicuro un alleato per fronteggiare il persistere della crisi economica, è andata delusa e lascia emergere la consapevolezza della popolazione sulla  scarsa lungimiranza ed il servilismo della nostra classe Dirigente.

 

Noi lavoratori crediamo che sia ancora possibile restituire alla Banca Sarda il ruolo di “volano dello sviluppo dell’economia dell’Isola”.

 

Noi lavoratori insieme alla Comunità e ai Sindaci dei Comuni di fatto rappresentano la proprietà della Banca Sarda (il 49% delle azioni sono ancora della Fondazione Banco di Sardegna ) devono chiedere ed affermare a gran voce il diritto affinché la Banca Sarda  agisca nel rispetto del suo ruolo attuando politiche coerenti e funzionali alla crescita dell’economia dell’Isola.

 

Per queste ragioni il Sindacato Sardo invita i lavoratori ad una forte sentita partecipazione allo sciopero di venerdì  4 luglio  2014 per manifestare la preoccupazione per le scelte della Capogruppo BPER che gravano sui lavoratori del Banco e su tutta la collettività e l’economia della Sardegna.

 

Nella mattina di venerdì dalle 10,00 alle 12.00 le Organizzazioni Sindacali di categoria Unita Sindacale e Confederazione Sindacale Sarda, la FABI, la FIBA- CISL, l’UILCA – UIL, la FISAC- CGIL, e l’UGIL e la Dir Credito distribuiranno davanti alle sedi della Banca un documento dello sciopero.

Aderiamo allo sciopero della giornata di venerdì 4 luglio

per sostenere il futuro della Banca Sarda per il lavoro oggi e domani.

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Sindacato Sardo – Coordinamento Rappresentanza Sindacale Aziendale Lavoratori Banco di Sardegna

 

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