Saluto i tifosi sardi!

Aru chiude il Giro d’Italia con uno splendido terzo posto. Da  la nuova sardegna, 2 giugno 2014.

TRIESTE «Sono contentissimo per questo risultato, molto inaspettato per me e per il eam. Ringrazio tutti i miei compagni di squadra, che mi hanno aiutato tanto, e saluto le tantissime persone che mi hanno seguito con affetto. Ho visto bandiere della Sardegna in tutta Italia e anche in Irlanda del Nord, nelle prime frazioni. Sono molto felice, ripeto; saluto i tifosi e in particolare quelli del mio paese, Santu ’Engiu». Terminate le fatiche del 97esimo Giro d’Italia, Fabio Aru, rivelazione della corsa si gode il podio e i riflettori delle telecamere. «Da Natale non torno a casa. Spero adesso di riabbracciare presto i miei parenti e i miei amici. Lì troverò un po’ di sole; con la pioggia per quest’anno siamo a posto. Nibali? Con Vincenzo ho un bel rapporto». Intanto Villacidro si prepara ad abbracciare il suo campioncino. Anche l’ultima tappa con arrivo a Trieste è stata seguita in diretta televisiva da tutto il paese con i tifosi del «Fans Club Fabio Aru» riuniti a gruppetti nelle case e nei bar. Nessun festeggiamento particolare per ora, e anche il previsto corteo di auto strombazzanti con striscioni e magliette inneggianti all’idolo locale non si è potuto effettuare perchè tutto il centro storico di Villacidro è rimasto chiuso al traffico per lo svolgimento della festa di Sant’Isidoro e la Sagra delle ciliegie. Molti balconi di abitazioni e vetrine dei negozi erano comunque «vestiti» a festa con scritte inneggianti ad Aru. La festa grande si terrà quando il ciclista tornerà a casa.

 

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