VIA LE PATTUMIERE DELLA GUERRA
15 aprile 2014, SIT IN mensile N° 30, ore 10 Cagliari Piazza del Carmine fronte sede Rappresentanza del Governo
Poisons mortels Quirra poubelle des armées (Veleni mortali Quirra pattumiera delle forze armate) è il buon documentario trasmesso lo scorso marzo da France O http://www.youtube.com/watch?v=1u5jU__ApMg&feature=youtu.be . Impagabile l’intervista della rappresentante delle Autorità Sanitarie, esprime bene la linea politica e la filosofia dei nostri ceti dirigenti e, raffrontata alle interviste di alcuni pastori di Perdasdefogu, evidenzia la penetrazione delle idee delle autorità competenti nel sentire comune. La dott.ssa si barrica dietro la solita e falsa assenza di un nesso scientifico causa effetto tra tumori e contaminazione ambientale (dimostrato invece da IARC e OMS, le massime autorità sanitarie internazionali) e argomenta “scientificamente” con il dato inconfutabile che ci sono anche pastori vivi e sani mentre invece risulta che sia morto “qualche” civile non pastore (udire per credere! ). Persino a Hiroshima e Nagasaki ci sono stati sopravissuti, molti sono ancora in vita, ma forse le nostre Autorità lo ignorano o aspettano lo sterminio totale che risolverebbe il problema dell’incompatibilità delle basi della guerra con il diritto alla vita delle popolazioni condannate a subirle. La rappresentante delle Autorità Sanitarie dimezza i tempi di latitanza complice delle istituzioni, data al 2007 l’emersione del caso Quirra, non una parola sul fatto che Quirra è solo la punta dell’iceberg della contaminazione militare della Sardegna.
Mini cronistoria per una più attenta visione del filmato, per sapere cosa dobbiamo aspettarci dalle nostre istituzioni, capire dov’erano fino all’arrivo nel 2011 dello tsunami Fiordalisi le nostre tranquillizzanti autorità di varia natura e i politici rampanti che oggi fingono d’indignarsi e gattopardescamente chiedono a gran voce il ritorno a Su Connottu (il conosciuto, la situazione precedente) spacciandolo come “Riqualificazione”
2000 Febbraio prima manifestazione del comitato Gettiamo le Basi per denunciare le morti da contaminazione radioattiva nei teatri di guerra e nei poligoni sardi. Allora la Sardegna contava solo due vittime, Salvatore Vacca e Giuseppe Pintus, uno inviato in Bosnia, l’altro in servizio di leva a Capo Teulada, entrambi uccisi dalla stessa malattia, leucemia linfoblastica acuta. Allora ci sembravano troppe!
20/12, La Sardegna fa crollare il tabù sull’uranio impoverito, impone la discussione a livello nazionale e internazionale
2001 Il sindaco oncologo di Villaputzu, dr Antonio Pili, denuncia i tassi anomali di leucemie e linfomi nella frazione di Quirra.
Gettiamo le Basi incontra il Comitato Scienziate/i contro la guerra, si avviano indagini “clandestine”.
2002 febbraio/giugno. Tutti i media della Sardegna documentano in prima pagina quasi quotidianamente lo scempio sanitario e ambientale del poligono della morte Salto di Quirra, riportano le voci delle vittime civili e militari, pubblicano le foto dell’agnello a due teste nato in quel periodo, emerge la strage degli innocenti, le alterazioni genetiche dei bambini di Escalaplano. Reazioni: silenzio tombale dei media della penisola (eccezioni: Liberazione, Metro, filmati di Ranucci), della classe dirigente sarda a tutti i livelli e in tutti i settori, dal mondo accademico alle organizzazioni sedicenti ambientaliste; il ministero della Difesa inaugura la serie di indagini “scientifiche” bidone.
2004-05 Comitati antimilitaristi sardi con le organizzazioni nazionali di tutela dei militari, comitati delle famiglie degli uccisi dalla contaminazione bellica e il fondamentale sostegno di alcuni parlamentari (nessuno sardo!) ottengono una Commissione Parlamentare d’Inchiesta. Attendiamo la quarta, è atto dovuto, l’attuale Parlamento non ha ancora adempiuto all’obbligo e tutto tace.
13/10/2004 la Regione dà un segno di vita, “Dispone un’indagine conoscitiva sugli effetti sanitari correlati alla eventuale presenza di uranio impoverito in alcuni territori della Sardegna”. Si sa di due audizioni, cioè due giorni di lavoro, il resto (se resto c’è ) è top secret, di recente (giunta Cappellacci) è stato impedito l’accesso agli atti persino ad un consigliere regionale, Giuseppe Stocchino.
30/11/2005 La stampa dà ampio rilievo al Rapporto del Comando di Capo Teulada al CoMiPa, le autorità regionali sono informate ufficialmente del rilascio nell’ambiente di torio e amianto dei missili Milan, Tow e dell’uso abituale di fosforo bianco.
La Maddalena.La popolazione fa emergere i tassi abnormi di “sindrome Golfo-Balcani-Quirra” anche nell’isola base atomica USA; il prestigioso laboratorio francese, CRIIRAD, rileva contaminazione di torio radioattivo di + 400 il valore soglia; il ricercatore indipendente prof Aumento documenta le concentrazioni di plutonio, elemento non presente in natura. Novembre 2005, gli Usa annunciano che la base atomica andrà via a causa del “clima ostile”.
Comitato Gettiamo le Basi, tel 3467059885; Comitato Amparu (Teulada) 3497851259:
Famiglie militari uccisi da tumore, tel 3341421838; Comitato Su Sentidu (Decimo) 3334839824