Novas sardas de sa chida, settimanale on-line della Fondazione Sardinia, Anno II, n° 42, domenica 17 novembre 2013
IN CUSTA CHIDA: notiziario settimanale della Sardegna.
Muliericidio. Tra il 2000 e il 2012 sono state oltre duemila le donne uccise. Una media di 171 l’anno. Nei primi sei mesi del 2013 le vittime sono state 81, e di queste il 75 per cento in contesto familiare o comunque affettivo. Sono i dati allarmanti in Italia. Secondo il Rapporto Eures del 2013 sull’omicidio volontario nel nostro Paese, un capitolo è dedicato su questa drammatica emergenza, le donne uccise sono state esattamente 2.220 e 1.570 tra le mura domestiche.
Fenomeno trasversale, tutt’altro che circoscritto. Il maggior numero di casi è stato denunciato nel Nord Italia (Lombardia in testa con 266 omicidi). Ma se nel Settentrione sono stati commessi il 50,5 per cento dei femminicidi, al Sud i casi sono stati 488 e al Centro 297. Secondo di dati raccolti dal Telefono Rosa , si è passati da un omicidio di genere ogni tre giorni registrato nel 2012 a uno ogni due giorni nel 2013.
Priebke a Isili? Il legale non smentisce. L’avvocato di Priebke “non conferma e non smentisce” la notizia che la tomba segreta dell’ex ufficiale nazista delle SS sia nell’isola, nel piccolo camposanto della casa penale di Isili.
Le associazioni ambientaliste vanno all’assalto del Piano paesaggistico. E attaccano la Giunta: «Vuole annullare le tutele sul territorio, stravolgendo il piano del 2006». L’obiettivo, espresso sotto i portici del Consiglio regionale nella prima di una serie di manifestazioni, è ben preciso: «Ci batteremo anche in sede amministrativa e giudiziaria per bloccare una programmazione che permetterà di tirare fuori dal cassetto progetti fermi da vent’anni».
Cibo e annessi&connessi nel centro fieristico di Arborea. Idee, proposte in quell’open space di ultima generazione pilotato con garbo scientifico dal sociologo Nicolò Migheli, lussurgese trapiantato a Cagliari. Ad Arborea la sovranità alimentare secondo Michela Murgia: «L’agricoltura deve andare oltre quel misero 4% del Pil regionale».
Gli aspiranti consiglieri regionali del Movimento cinque stelle finiscono sulla “graticola” al Meetup organizzato dai grillini. Il candidato si presenta a una platea di cittadini e attivisti e spiega loro il motivo per cui ha deciso di candidarsi. Poi dal pubblico si fanno le domande per capire e valutare il candidato. È successo pressappoco così per oltre cinquanta aspiranti consiglieri regionali che tra domenica e lunedì hanno sfilato davanti al pubblico all’Hotel Hinterland di Selargius.
Lista di disturbo? “Ses Madre”, dove Ses sta per Sardegna etica sovrana. Non è una forza indipendentista: «L’indipendenza non è attuabile», dice Sari. Nel simbolo compare, stilizzata, una donna incinta, ma non saranno liste di sole donne: «Abbiamo già oltre 3mila tesserati – spiega Sari – con professionisti, lavoratori, disoccupati, giovani di tutta l’Isola. Il simbolo richiama alla terra, uno dei punti programmatici: la Sardegna rinasce dall’allevamento e dall’agricoltura, settori con potenzialità trascurate». Altri temi forti sono la cura dell’offerta turistica, la valorizzazione dei prodotti sardi, la pesca, i trasporti. Tra pochi giorni sarà online il sito movimentomadre.it.
A Martis, in Anglona, dopo la proiezione del lavoro di Massimiliano Mazzotta, si è discusso dei progetti “Martis” e “Sedini” che dovrebbero svilupparsi su complessivi 575 chilometri quadrati. Alla serata, era presente Vincenzo Migaleddu, medico radiologo, esperto dell’Isde. Sue le osservazioni più interessanti che hanno riguardato anche altre iniziative nel territorio regionale. Supportato dai grafici, Migaleddu ha fatto parlare i numeri.
I dati di Migaleddu. «In Sardegna abbiamo 445 mila ettari da bonificare, in Campania, per dire, sono 345 mila, ma fa più notizia parlare della Terra dei Fuochi che del Salto di Quirra o di Porto Torres e di Sarroch. Di Geo Energy si è già detto, ma che dire dei 1200 necessari ad alimentare l’impianto Matrìca e la sua chimica verde? Nessuno racconta dell’incidenza di morti per tumore a Porto Torres e delle centinaia di ammalati. Forse ci siamo abituati a Taranto ma qui stiamo anche peggio».
RAZZISMO AMBIENTALE C’è un aspetto che fa inorridire Migaleddu e i presenti: i limiti alle emissioni di idrogeno solforato imposti negli Usa e quelli che in Italia vengono ritenuti accettabili. La proporzione è di uno a un milione e significa, molto semplicemente, che la vita di un italiano vale un milione di volte meno di quella di un americano.
«Non bisogna avere paura dei petrolieri e delle multinazionali – ha spiegato Migaleddu – quando c’è informazione e conoscenza. Quanti sanno che la nostra Isola produce più energia di quanto necessita? Nel 2011 la Sardegna ha esportato il 10 per cento della produzione complessiva di circa 13 mila gigawatt. Eppure noi sardi continuiamo a pagare l’energia il 30 per cento in più rispetto al resto d’Italia, in spregio alle più elementari regole economiche. Tutto questo accade per responsabilità evidenti di una classe politica da tempo inadeguata».
Addio dei sovranisti alla candidatura Barracciu. «Chi è indagato per peculato non si candidi alla Regione» Nuovo no a Barracciu sulla questione morale «Per Rossomori e per il Partito dei sardi la questione morale è irrinunciabile».
Barracciu a Carrus: “Incompetente”. E’ scontro fra la candidata-presidente del centrosinistra e il segretario della Cgil dopo l’intervento del sindacalista sulla questione morale: “mi ha sorpreso per la leggerezza delle sue dichiarazioni”. Il 5 dicembre l’indagata sarà sentita dal pm.
Sette assemblee provinciali degli indipendentisti promosse dal Fronte indipendentista unidu. Il candidato governatore verrà scelto tra sedici nomi.
Il nome potrebbe scaturire entro la fine di novembre e arriverà dopo le primarie in cui l’assemblea scremerà una rosa di 16 nomi. I punti cardine dell’azione indipendentista si concentrano sulla sanità, l’agricoltura, la pastorizia e la scuola. Simona Pau, precisa che «per l’agricoltura è necessario l’abbattimento dei costi».
Un’alleanza col Psd’Az, per il centrosinistra, sarebbe un errore. Lo dice il presidente della Provincia di Nuoro Roberto Deriu, ex candidato alle primarie della coalizione.
I dati di Infocamere parlano di 13.158 imprese dell’Oristanese iscritte nel registro nazionale (dieci anni fa, nel 2003, erano 14.644). Da inizio anno 673 aziende – 233 delle quali artigiane – hanno abbassato la serranda. E poco importa se nel frattempo sono comparse 523 nuove imprese, perché il saldo resta comunque negativo, e perché, comunque, per ogni ditta che ha chiuso diverse famiglie sono rimaste senza lavoro. La crisi ha colpito soprattutto artigiani e medie imprese legate ai settori della produzione agroalimentare.
L’assemblea nazionale degli attivisti di ProgReS Progetu Repùblica, riunita a
Carbonia, ha eletto all’unanimità il nuovo segretario nazionale. È Paolo Piras, 29 anni di Arborea, già responsabile della comunicazione e portavoce nazionale. Sostituisce Franco Contu, che per motivi professionali e familiari si è dovuto trasferire nella penisola.
Graziano Milia, ex sindaco di Quartu Sant’Elena per due mandati, ex presidente della Provincia di Cagliari, lascia la politica e con essa il posto nella Direzione nazionale del partito, di cui, però, continuerà a rinnovare la tessera. «Una scelta personale», tiene a precisare Milia.
Il consigliere comunale di Cagliari Claudio Cugusi ha detto addio al gruppo del Pd, partito da cui si era auto-sospeso a settembre. Cugusi ha spiegato la sua scelta ieri in Aula. Decisione presa dopo aver «colto i crescenti limiti dell’azione politica della giunta e della maggioranza che la sostiene».
Marcella Crivellenti avrebbe fatto nuove assunzioni nel coro e nell’orchestra a ridosso della sentenza del Tar che ha sancito l’illegittimità della sua nomina a soprintendente del Lirico. Ci sono anche questi documenti tra le carte sequestrate ieri dagli uomini della Guardia di finanza, che hanno varcato l’ingresso del teatro di via Sant’Alenixedda.
Luna Rossa ha scelto Cagliari come base operativa in vista della Coppa America 2017, e già fervono i preparativi. Una scelta per nulla scontata, se si pensa che varie città di mare in tutto il mondo avevano fatto carte false pur di ospitare Luna Rossa. Tra professionisti e i loro familiari si parla di almeno ottanta persone che arriveranno a Cagliari nei prossimi mesi: dormiranno, mangeranno, faranno la spesa e andranno in giro per le strade del capoluogo.
“Agroalimentare e turismo sono complementari”. Secondo Pierluigi Monceri, direttore generale di Banca di Credito Sardo, un incremento di vacanzieri del 10% corrisponde a un aumento dell’uno per cento del Pil sardo pari a 300 milioni di euro. Se il settore fosse visto come una concreta fonte di ricchezza, con il potenziamento dell’offerta, l’allungamento della stagione e uno stretto collegamento con l’agroindustria, si potrebbe arrivare a incrementare almeno di dieci il valore aggiunto per ogni presenza prodotta dal turismo. Si deve dunque agire per integrare la filiera con quella agroalimentare.
L’oro e i buchi neri della Saras in un nuovo documentario. “Oil – secondo tempo, l’oro nero dei Moratti”, che segue a distanza di poco tempo il primo documentario-inchiesta di Massimiliano Mazzotta sulla famiglia milanese di petrolieri è un pugno nello stomaco. Settanta minuti, sufficienti ad aprire una discussione sulla compatibilità di taluni insediamenti industriali, come quello della Saras a Sarroch, con la salute delle comunità che vivono a contatto con gli impianti.
Dal “Master and Back” al “Back Impresa”. La Regione ha messo a disposizione 3 milioni e 300mila euro per il Back Impresa, che consentirà almeno a 33 nuovi imprenditori che hanno conseguito un master di avere fino a un massimo di 100mila euro per avviare una nuova azienda nei settori innovativi.
Consiglio regionale, raddoppio di tende. Anche il popolo delle partite Iva del Sulcis Iglesiente si unisce ai “figli della crisi”, e decide di sistemare sotto i portici di via Roma un presidio permanente.
“Regione-lumaca per il Piano Sulcis”. Le accuse di Tore Cherchi, per l’ex presidente della Provincia i ritardi riguardano soprattutto i progetti sulle infrastrutture (porti e strade). Per il Piano Sulcis sono state assegnati 624 milioni di risorse pubbliche.
Il pericolo è sull’asfalto. L’anno scorso nelle strade dell’Isola 3.415 incidenti con 85 morti. Quelle comunali extraurbane sono le seconde più a rischio in Italia.
Diana e Sanjust verso la sospensione. Nell’ambito dell’inchiesta sui fondi ai gruppi regionali la Procura di Cagliari ha avviato la procedura prevista dalla legge Severino per i due consiglieri regionali del Pdl finiti in carcere con l’accusa di concorso in peculato aggravato. Saranno sospesi dalla carica pubblica per tutto il tempo in cui resteranno rinchiusi a Buoncammino oppure agli arresti domiciliari.
Corda (M5S): “Chiedo scusa ai familiari”. La deputata sarda ha spiegato la sua posizione, ma gli attacchi continuano e il sindacato dei carabinieri chiede le sue dimissioni la frase pronunciata martedì alla Camera. “Nessuno ricorda”, ha detto la deputata cagliaritana in riferimento all’attentato di Nassiriya del 2003, in cui morirono 17 soldati e 2 civili italiani, “il giovane marocchino che si suicidò per portare a compimento quella strage”.
“Ci vuole rispetto per i morti”. Parla il padre di Silvio Olla, maresciallo di Sant’Antioco della Brigata Sassari morto a Nassiriya durante l’attentato del 2003. Da quel giorno la mamma del sassarino non si è più ripresa ed è morta dopo quattro anni di sofferenze.