Novas sardas de sa chida, settimanale on-line della Fondazione Sardinia, Anno II, n° 32, domenica 8 settembre 2013
IN CUSTA CHIDA: rassegna della stampa sarda della settimana.
Protesta dei migranti, Cagliari bloccata. «We want freedom», vogliamo la libertà, gridano seduti per terra in via Roma. La protesta di un centinaio di migranti (tra loro anche una decina di donne), ospiti del Centro di prima accoglienza di Elmas, si sposta dalle campagne della zona militare dell’aeroporto e arriva fino al cuore della città, davanti al Municipio. Per tre ore e mezza, dalle 13 alle 16,30, occupano il centro, organizzando un sit-in pacifico, controllato da polizia, carabinieri e polizia municipale, che manda in tilt il traffico. Denunciano «condizioni di vita impossibili per un Paese civile come questo», e chiedono «alle istituzioni di intervenire al più presto per accelerare le pratiche per il riconoscimento dello status di rifugiati».
I candidati ufficiali del centrosinistra sardo per le elezioni primarie che indicheranno il candidato alla presidenza della Regione saranno cinque. I blocchi di partenza quindi, oltre a Murgia, vedranno schierati l’europarlamentare Francesca Barracciu, il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau, il presidente della Provincia di Nuoro Roberto Deriu. Andrea Murgia è indipendente. Il quinto, Simone Atzeni, corre a nome del partito socialista. In vista delle primarie è stato raccolto l’adesione di 60mila elettori.
«In vista delle prossime elezioni regionali ritengo opportuno sottoporre alla vostra attenzione la proposta di un incontro tra i segretari di tutti i partiti del centrosinistra sardo e il Psd’Az per un confronto programmatico e per compiere le opportune valutazioni politiche». Collil, il segretario del PSd’Az bussa alle porte del centrosinistra.
Perché a Porto Torres l’Eni e gli interessi italiani fanno quello che vogliono? C’è chi dorme alla stazione, dopo avere sistemato moglie e figli da qualche parte. C’è chi vive in un garage, senza luce né acqua. C’è chi si è visto privare dei figli, giura un operaio senza lavoro da 14 mesi, perché impossibilitato a sostentarli. A Porto Torres in pochi anni i disoccupati sono saliti a quota 6500. Numeri dietro cui si celano storie di ordinaria disperazione di questi ex-lavoratori sardi.
Le Province verso l’addio. La commissione Autonomia del Consiglio regionale ha approvato la modifica dell’articolo 43 dello Statuto sardo. Quello che – con la forza della Costituzione – sanciva la divisione della Sardegna in tre enti intermedi. Nel nuovo testo, approvato all’unanimità, al loro posto viene istituita una delega alla Regione: dovrà disegnare una nuova architettura degli enti locali, prevedendo nuovi livelli intermedi. Prima che diventi operativa la nuova formulazione dovrà seguire l’iter di tutte le riforme costituzionali. Il ruolino di marcia prevede il via libera ufficiale dell’aula del Consiglio regionale (forse già la settimana prossima). Subito dopo gli atti saranno trasferiti a Roma dove i due rami del Parlamento li inseriranno nella procedura: saranno necessarie due votazioni a distanza di tre mesi e l’ultima a maggioranza assoluta.
Ma siamo matti? Il sindacato autonomo dei forestali chiede l’assunzione di 1000 precari. Il parere dello Snaf arriva a seguito di una proposta di legge presentata dai consiglieri regionali del Pdl Angelo Stochino, Pietro Pittalis e Antonello Peru, per l’immissione in ruolo del personale stagionale. Ma non sarebbe meglio comprare un canadair? Ma è che con il canadair quei tre non verrebbero eletti?
E’ bene mantenere la capacità di scrivere a penna. Va in tilt il sistema informatico: test cartacei per oltre 180 studenti della facoltà di ingegneria di Caglairi. Il sistema informatico da cui gli studenti da quest’anno devono rispondere alle domande della prova di ammissione alla facoltà (a numero programmato) lunedì mattina è andato in tilt. Così oltre 180 ragazzi, provenienti da mezza Sardegna, sono ritornati alle vecchie consuetudini: carta e penna.
Chiudono le scuole nel Nuorese. Le questioni poste con urgenza dai territori e dai sindacati barbaricini riguardano l’attivazione di un’altra prima classe nel liceo musicale di Nuoro visto che altrimenti rimarrebbero fuori venti iscritti, il salvataggio in extremis della prima classe del liceo scientifico Michelangelo Pira di Bitti, diversamente destinato a morte certa, la sopravvivenza del convitto di Sorgono che si rinnova ogni ottobre con un accordo tra Comune, Provincia e Regione e la situazione degli istituti comprensivi Maccioni e Borrotzu di Nuoro, entrambi appesantiti da classi troppo numerose. Nessuna illusione, ma l’ultimo scampolo di speranza è affidato a una difficile mediazione.
Il calo demografico e i tagli svuotano le aule. Il Comune di Carbonia si ritrova intere scuole inutilizzate. Che farsene? «Alcune le venderemo, per altre inventeremo qualche modo per utilizzarle». Le sedi scolastiche non hanno più bisogno di essere curate perché, semplicemente, sono vuote. In pochi anni si è infatti passati dalla carenza di aule (e in molte scuole erano inevitabili i doppi turni) alla sovrabbondanza.
La scuola sarda riparte con il segno meno. Il 16 settembre le lezioni riprenderanno tra i guasi: calo d’iscritti (l’isola si conferma una delle regioni italiane dove vengono al mondo meno bambini), licei classici in crisi, Tempio resta senza quarta ginnasio. Accorpamenti e pluriclassi. La nota positiva: l’esordio delle iscrizioni online.
Loceri, comune dell’Ogliastra vicino a Lanusei, dedica una piazza a Bettino Craxi, il leader socialista morto latitante in Tunisia. Sulla targa verranno incise solo tre parole: Bettino Craxi, statista. Verità di fede per i suoi adepti, pura eresia per chi avrebbe scritto: pluricondannato per corruzione e finanziamento illecito ai partiti. Il piazzale alle spalle del museo è un angolo discreto nel cuore del centro storico.
Trivelle, no della Regione. Stop al progetto sulla ricerca geotermica in quindici Comuni del Medio Campidano. I quattro permessi della Tosco Geo bloccati in attesa della Via (Valutazione di impatto ambientale). Erano state le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico il 14 agosto scorso a chiedere l’intervento dell’assessorato dell’Industria.
Un hotel a Portu Tramatzu. A Villaputzu un bando pubblico per i terreni già lottizzati, chi si aggiudicheràle aree potrà iniziare subito i lavori. Per uso alberghiero sarà destinata una volumetria di 27.500 metri cubi, il resto sarà edificabile sino a un totale di 35 mila metri cubi. Gli insediamenti turistici puntano a sfruttarela vicinanza con l’incantevole spiaggia di Murtas oggin inglobata nel poligono di Quirra.
Fette biscottate, sfida oristanese. Nuova linea del Gruppo Cellino per l’agroalimentare dell’isola. I sindacati: fiore all’occhiello del polo industriale che conta 151 aziende e 1700 occupati.
Per la Keller ritorno al futuro. Riapre la fabbrica elettromeccanica di Villacidro. In primavera la produzione di 212 carrozze per treni egiziani.
Meridiana, un piano di sviluppo o è la fine. Per il segretario nazionale della Cgil trasporti i 1350 in cassa integrazione (70% dei dipendenti, per lo più sardi) potrebbero perdere il lavoro nel 2015.
L’ad Scaramella: “Non rinunceremo all’isola, per noi è strategica”. Vertice tra il sindaco di Oliba e l’amministratore delegato di Meridiana per la salvezza della compagnia aerea. Sintonia sulla necessità di arginare le compagnie low almeno sul mercato italiano, perchè i soldi dovevano essere concessi per le rotte internazionali e non per quelle nazionali. Il fenomeno low cost è complesso: l’Italia è il paese europeo in cui, tra il 2004 e il 2009, le low cost hanno aumentato dell’80% i voli nazionali (+12% in Germania, + 47% in Spagna, e solo dell’1,3% Francia.
L’Igea paralizzata dalla Procura. Server sequestrato, i legali chiedono una copia di backup pe fare le buste paga dei dipendenti. L’istanza sarà esaminata dalla Procura, che indaga sull’Igea con due filoni: uno per ipotesi di peculato e l’altro sul fronte delle attività di disinquinamento dei siti del Sulcis e del Guspinese.
“Lo strano voto di Nebida”. Inchiesta Igea a Iglesias, la denuncia del capogruppo del Pd in Comune: hanno promesso posti di lavoro durante la recente campagna elettorale. Il centrosinistra sollecita un chiariamento alla lista Piazza Sella, considerato che il candidato oggetto del presunto voto di scambio era presente proprio in quella lista.
Nasce un’oasi nelle ex discariche. In arrivo i finanziamenti regionali per il recupero delle “montagnette” di sterile, lascito dell’epopea mineraria, all’ingresso della città di Carbonia. Occupano una superficie di circa venti ettari, proprio in prossimità della Grande Miniera di Serbariu, e saranno trasformate in un geoparco.