Novas sardas de sa chida, settimanale on-line della Fondazione Sardinia, Anno II, n° 31, domenica 1 settembre 2013
IN CUSTA CHIDA: notiziario settimanale della Sardegna.
Un Consiglio per soli uomini: bocciata la doppia preferenza. L’assemblea regionale elimina con un voto segreto l’emendamento sul riequilibrio di genere. Ora tutti si rammaricano: “E’un principio di civiltà ma le preferenze multiple non funzionano”.
Parità negata, donne in rivolta “Così è solo nei Paesi arabi”. Con la bocciatura in consiglio regionale della doppia preferenza è stata persa una grande occasione per garantire la parità di rappresentanza nelle amministrazioni.
C’è tempo fino al 30 settembre per aderire ai master universitari in Italia o all’estero previsti dal programma “Master & Back”. I termini sono stati riaperti il 6 agosto. Le domande possono essere presentate per via telematica o consegnate a mano all’ufficio protocollo dell’Agenzia regionale per il lavoro, in via Is Mirrionis 195. La dotazione prevista è di 1 milione 750 mila euro e consentirà di finanziarie 50 borse di studio.
Una fascia nera al braccio, in segno di lutto, a simboleggiare il malcontento dei lavoratori (1350 dipendenti in cassa integrazione) di Meridiana. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla «pesante situazione economica in cui versa la compagnia», fanno sapere i lavoratori. Le richieste sono rivolte al management dell’azienda, alle istituzioni e all’amministratore delegato.
Doddore Meloni simulava il sequestro: tutto inventato. Non c’è niente, non una prova e neppure un indizio che lo tenga in piedi. Questa almeno è la tesi sostenuta dalla Squadra mobile di Cagliari e Oristano e fatta propria del Gip del tribunale di Oristano Cecile Pinello che ha chiesto l’archiviazione del procedimento contro ignoti per il sequestro di Doddore Meloni del 14 febbraio. Il fatto nuovo: l’iscrizione nel registro degli indagati dell’indipendentista di Terralba per «simulazione di reato».
Il miracolo del traghetto low cost. I numeri premiano la sfida lanciata due anni fa da alcuni imprenditori turistici di Santa Teresa di Gallura: noleggiare una nave e lanciare a colpi di offerte low cost la sfida al caro-traghetti di Tirrenia e company che stava (e sta) strangolando l’industria delle vacanze in Sardegna. A un mese dalla fine delle corse 100mila passeggeri, già incassati 7 milioni: ne servono 8 per il pareggio.
Carlo Lolliri è l’amministratore delegato della Portovesme srl, l’azienda che ricicla e immagazzina nelle miniere abbandonate i rifiuti di acciaieria di tutta Europa. Scrive ai suoi laovoratori dopo un suo personale sopralluogo nella fabbrica che amministra: «Sporcizia ovunque, postazioni di lavoro, a dir poco, disordinate, parti d’impianto e macchinari non presidiati né da tecnici né da operatori, sale controllo e salette di stazionamento gremite di persone inattive, abbigliamento da lavoro e Dpi (dispositivi di protezione individuale, ndr) utilizzati in maniera poco conforme». Conclusione: «Se vogliamo mantenere la Portovesme Srl in piedi e sopravvivere alla sfida dei mercati internazionali la nuova e unica parola d’ordine per la società dovrà essere: cambiamento» . E non c’è qualche capoccia da far saltare?
Il sardo è un affare da dieci milioni di euro. I finanziamenti regionali erogati per la promozione e diffusione della limba: nel 2013 le risorse sono state aumentate a favore dei media (televisione 1.450.000 Euro, radio 100.000 Euro, siti web e testate giornalistiche online 250.000 Euro, giornali periodici non quotidiani 150.000 Euro, spot pubblicitari in limba 1.050.000 Euro) e delle scuole.
Isola nella morsa del fuoco. Nell’isola di Sant’Antioco appiccati tre roghi, fuggi fuggi da Coe Quaddus, in cenere la collina di Turri in una giornata in cui le spiagge erano affollate. In azione un imponente spiegamento di forze con mezzi a terra, tre elicotteri e due Canadair. Giulio Mereu, ispettore della Guardia Forestale, sentenzia con rabbia: “Hanno aspettato la giornata ideale per cercare di disorientare i soccorsi e gettarci nel panico. Non ce l’hanno fatta.”
Master & Back, c’è ancora tempo. Riaperti i termini, le domande devono essere presentate entro il 30 settembre 2013. La dotazione disponibile è di 1 milione 750 mila euro, consentirà di finanziare cinquanta borse di studio.
Stazzi-villa in Costa Smeralda, primo sì al Qatar. Più stazzi che ville. Più Gallura che Costa Smeralda. Il primo sì al piano da un miliardo di euro del regno che galleggia sul petrolio arriva dalla conferenza di servizi che doveva decidere sull’ampliamento di tre stazzi alle spalle di Razza di Juncu.
Sceicchi e Regione, il business dei cavalli. Lo chiamano “sport degli sceicchi” o “maratona a cavallo”. Quello svoltosi ad Arborea è stato l’atto finale del Trofeo Endurance Lifestyle 2013, manifestazione sportiva inserita in una tre giorni tutta dedicata al cavallo sull’asse Italia-Emirati Arabi Uniti. L’evento è costato un milione di euro: la Regione ha stanziato 200 mila euro. Il governatore Cappellacci ha annunciato per settembre importanti novità per gli ippodromi di Villacidro, Chilivani e Sassari.
“Per combattere gli incendi assumere i forestali precari”. A seguito dei recenti incendi in Sardegna arriva la proposta del Pdl per regolarizzare 930 lavoratori.
Tiscali e Soru, chiusa l’inchiesta. L’ex governatore accusato di false comunicazioni sociali. Otto le persone indagate, nel mirino della Procura ci sono i bilanci dal 2008 al 2012. Secondo il pm le comunicazioni sociali erano state alterate forse per nascondere il reale stato di salute delle aziende. Cade l’aggiotaggio.
Chiude la Sices, costruì gli impianti Sir. L’azienda metalmeccanica trasferisce 30 dipendenti in provincia di Varese dopo 55 anni di attività nell’isola.
Nel 1962 realizzò il suo primo lavoro in Sardegna per l’erezione di alcune attrezzature di un nuovo impianto chimico per la Sir di Nino Rovelli a Porto Torres.
Igea, blitz dei carabinieri. Controlli su appalti, finanziamenti, furti e compravendite illecite. Peculato, voto di scambio e turbativa d’asta: sindacalista indagato. Si tratta dell’agenzia regionale che si occupa delle bonifiche e della gestione delle aree minerarie dismesse in tutta l’isola.
Un colpo di racchetta alla crisi. Cagliari si scopre sportiva grazie a tennis ed enti di promozione. Secondo uno studio de “Il Sole 24 Ore” è nona in Italia ma è carente negli eventi. Tra le prime trenta province classificate, ce n’è soltanto un’altra del Centro-Sud (Chieti, 30′). Nel tennis il capoluogo sardo è al terzo posto nazionale dietro Prato e Genova.