Novas sardas de sa chida, settimanale on-line della Fondazione Sardinia, Anno II, n° 24, domenica 16 giugno 2013

IN CUSTA CHIDA: notiziario settimanale della Sardegna.

Lo Stato italiano aiuta solo gli italiani. La Sardegna potrebbe non ricevere un centesimo dalle compagnie di navigazione Moby, Gnv, Snav e Marinvest, multate dal Garante per la concorrenza. Sarà lo Stato a riscuotere gli 8 milioni 107 mila 445 euro, punizione neppure tanto severa per i signori del mare che, nell’estate del 2011, hanno fatto cartello, raggiungendo cioè un’intesa per l’aumento delle tariffe in barba ai principi di concorrenza. I sardi hanno pagato indebiti aumenti di biglietto ai padroni napoletani che hanno avuto in regalo la Tirrenia, si sono presi i soldi della continuità territoriale e tengono in ostaggio l’Isola. Perché ci meravigliamo? Mica lo Stato italiano deve pensare anche ai Sardi?

Caro-tariffe. “Blocco dei porti”. Notte di protesa con i tir a Cagliari, Olbia e Golfo Aranci. Clamorosa iniziativa di Unidos dopo l’ultimo rincaro: fino a 189 euro in più dal 2012.

Aumenta la dispersione scolastica. E’quasi al 30 per cento. La Cisl: “La Regione non sa spendere i finanziamenti europei”. Si tratta di una percentuale di ben dodici punti più alta della media europea e il dato è ancora più preoccupante se accompagnato al forte calo delle immatricolazioni nelle università di Cagliari e Sassari.


IGLESIAS Il candidato del centrosinistra ha conquistato 7.216 voti, ovvero il 51,68 per cento, superando   di 469 preferenze l’aspirante sindaco del centrodestra, fermatosi a 6.747. 10.800gli astenuti.

Il primo sindaco grillino in Sardegna, Mario Puddu, 40 anni: 6884 voti contro 3029 del suo avversario, Luciano Casula, Pd. Tradotto in percentuali: 68,21 contro 31,79.

 

 

 

 

 

Il Parlamento europeo riconosce che l’insularità è un handicap e per la Sardegna si aprono nuovi scenari: la Regione potrà beneficiare di aiuti di Stato più generosi. Questo il succo del documento del Parlamento europeo votato a Strasburgo su  un emendamento già proposto in commissione dall’europarlamentare sarda del Pd Francesca Barracciu.

Alcoa:”Klesch non compra ma vogliamo vendere”. Al Mise nuova doccia fredda ma l’azienda proroga di sei mesi lo stop agli impianti e si spera ancora.

Estate da incubo per gli hotel sardi. Trenta alberghi non aprono o cercano nuovi gestori. Calano gli occupati e resta il nodo del caro traghetti. Sono 13mila gli occupati nel settore turistico-alberghiero persi dal 2010 al 2012 (terzo trimestre).

La strada per fare il prossimo campionato qui vicino, con l’agibilità di Is Arenas, ora è diventata una discesa. A condizione «che vengano osservate prescrizioni tecniche, tra le quali quelle riguardanti il prefiltraggio, la strada per le tifoserie ospiti, l’illuminazione delle aree esterne, la presentazione di un collaudo statico riepilogativo e aggiornato e la presentazione dell’ulteriore documentazione da visionare in fase esecutiva». Anche il Tar è contento.

Anche Gonnosfanadiga dice no alla mega centrale fotovoltaica. L’impianto solare da 50 megawatt, progettato della Energo Green, è stato bocciato dal Consiglio comunale perché poco si integra con i progetti di sviluppo del territorio. Dopo una recente assemblea pubblica e vari incontri dei comitati nati per contrastare il progetto, anche la maggioranza ha voluto respingere su tutti i fronti l’idea di destinare quell’area di 211 ettari nei territori di Guspini e Gonnosfanadiga al maxi-impianto.

 

 

Dopo dodici giorni dall’avvio della stagione, le compagnie barracellari non hanno ancora ricevuto nessuna rassicurazione dalla Regione per quanto riguarda visite mediche e dispositivi di protezione individuale. Condizioni necessarie per poter partecipare attivamente alla nuova campagna.

L’ex bandito Graziano Mesian è nuovamente in carcere, insieme a 25 complici di due bande che commerciavano in droga, promuovevano rapine, pensavano di riprendere a sequestrare persone. Accuse, ovviamente, da dimostrare. Mesina, 71, aveva già scontato 40 anni in carcere. Il suo mito si era nutrito del bisogno dei cittadini di idolatrare il pastore balente.

Dossier Bankitalia, la Sardegna è in coma e le banche non aiutano
L’Italia è in piena recessione e gli effetti della crisi nell’isola sono amplificati. Soffrono più o meno tutti i comparti.Credito, stretti i cordoni della borsa. Inoltre, secondo il rapporto Istat 2013 il tasso di inattività sardo è pari al 40.3%: in Sardegna, ci sono 456mila persone , in età lavorativa, con le braccia incrociate.

 

La Vinyls fallisce: sciopero. Il ministro Zanonato esclude ipotesi di salvataggio. Sindacati e lavoratori delusi dell’incontro romano di martedì. Sono 5 le mensilità arretrate che l’azienda deve ancora pagare agli operai.

 

I vescovi sardi avviano la macchina organizzativa per l’arrivo di Papa Francesco, il prossimo 22 settmebre. Gendarmeria vaticana, segreteria e cerimonieri pontifici arriveranno a Cagliari per organizzare la Giornata mariana nel segno di Maria di Buenos Aires. I punti fermi di questa visita storica sono tre: la celebrazione in Bonaria, sicuramente al mattino, e i due incontri con il mondo del lavoro e con i giovani.

Il sagrato di Bonaria, perché l’incontro con il Papa sia di tutta la Sardegna con il Pastore della Chiesa, sarà suddiviso in dieci settori, uno per ciascuna diocesi, mentre un’altra parte sarà occupata liberamente da chi vorrà partecipare all’evento.

I frati di Bonaria battono cassa. La cappella della Madonna fa acqua e occorrono 300 mila euro. In fretta. Il 22 settembre si avvicina. E se non fosse venuto il Papa, la Madonna si sarebbe bagnata?

Ugo Cappellacci ha invitato i rappresentanti istituzionali, sindacali, comitati civici e associazioni imprenditoriali, a partecipare a Roma il 24 giugno prossimo, alle 11, a una riunione davanti alla Camera pe ottenere  la zona franca. Cgil, Cisl, Uil, declinano l’invito. Efisio Arbau, dice che «il presidente Cappellacci dovrebbe venire prima in Consiglio regionale a confrontarsi».

La Regione, attraverso l’assessorato delle Politiche sociali, ha predisposto 125 milioni di euro per coloro che appartengono alle fasce più deboli.

“Narcotraffico negli ovili”, i pastori sardi contro Saviano
Lo scrittore: Sardegna crocevia di spaccio, coca sulle montagne. Mentre la Sardegna resta spiazzata dal crollo del mito del bandito balente, pronto a sequestrare persone ma restio a toccare la droga, Saviano fa quasi un monologo in una libreria di Nuoro, e accenna all’operazione che ha travolto Orgosolo ma non solo: “Il redditizio settore del petrolio bianco” ha aggiunto nel cuore della Barbagia, “continua a crescere anche accanto alla vostra porta”.

Mesina, arresto all’alba

L’ex ergastolano finisce a Bad’e Carros per traffico di stupefacenti. Tra i complici, big della mala sarda e l’avvocato Altea di Cagliari Blitz dei Carabinieri: tra in 26 uomini arrestati c’è Graziano Mesina. Il bandito orgolese 9 anni fa era stato graziato dal Capo dello Stato. Il suo mito si era nutrito del bisogno dei cittadini di idolatrare il pastore balente.

 

 

 

 

 

 

 

 

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