L’abiùra …. di don Paolo Farinella, perchè “Dio non abita più qui…”.

Don Gallo è morto a Genova avant’ieri. I poveri lo ricordano con affetto. La sua militanza continua con don Farinella e don Antonelli.

 

 

 

 

 

 

 

Io capisco come i ricchi, i padroni di sempre e la borghesia che fa loro da reggicoda possano avere una visione delle cose a giustificazione dello statu quo. Capisco anche come, in questa visione, la religione sia stata ridotta al ruolo servile di “consacrazione” del dato di fatto che, così, diventa anche dato di diritto: è così perché così deve essere! E in ciò viene trascinato anche Dio nel ruolo di “reggitore” di questo “universo”: è così perché dio lo vuole!

Ciò che si capisce di meno è come mai i poveri, gli esclusi, le vittime del sistema possano aver fatto proprio questa vera e propria ideologia (intesa questa nel senso più negativo e retrivo)!

Naturalmente questo dio non esiste se non nella coscienza malata di un mondo che altro non vuole che gratificare se stesso e benedire le disgrazie che lo affliggono. Un dio tutto da rinnegare.

don Aldo Antonelli

Di qui l’abiura che prendo dall’ultimo libro di don Paolo Farinella: Cristo non abita più qui; (pp. 20-22).

Abiuro il Dio della «identità nazionale e/o europea», sbandierato dal cle­ricalismo in combutta con la destra e la Lega del «dio Po».

Abiuro il Dio della (in)civiltà occidentale che presume di essere superio­re alle civiltà africana, asiatica e cinese.

Abiuro il Dio «non neutrale» che Europa e Usa, nel promuovere guerre, si annettono come blasfemo esportatore di democrazia, la loro.

Abiuro il Dio (s)cristiano e terrorista dei guerrafondai che millantano le guerre d’invasione come «interventi umanitari» per giustificare il loro fur­to di petrolio, gas e materie prime.

Abiuro il Dio dei politicanti italiani, sedicenti cattolici e che sostengono la degradazione morale e istituzionale del piduista Berlusconi Silvio, sim­bolo fisico della decadenza democratica.

Abiuro il Dio che le religioni usano come martello pneumatico per far­si guerra tra loro.

Abiuro il Dio che cappellani militari, servi della guerra e della morte in­vocano prima di ogni azione di guerra a favore dei propri «ragazzi» e con­tro i «ragazzi nemici» (?).

Abiuro il Dio invocato dai militari (s)cristiani che prima ammazzano e, se qualcuno di loro muore, lo inneggiano «eroe» della patria con funera­li religiosi e di Stato.

Abiuro il Dio invocato nelle «missioni umanitarie» tra inni e canti di bom­be, razzi, missili e mitra.

Abiuro il Dio dei soldati (s)cristiani che torturano i figli di un altro Dio o di nessun dio, comunque loro simile, tutelato dai trattati internazionali.

Abiuro il Dio invocato dai vescovi ai funerali di soldati o mercenari di guerre preventive, cioè di invasione.

Abiuro il Dio invocato dal cardinale Tarcisio Bertone perché benedica na­vi portaerei militari, costruite appositamente per uccidere «con professio­nalità» e scientificità.

Abiuro il Dio dei ricchi, se prima non si convertono al Dio della cruna dell’ago che abbatte i potenti e innalza i poveri.

Abiuro il Dio di chi si asside alla mensa dei potenti, rinnegando il desco dei poveri.

Abiuro il Dio dei fondamentalisti di qualunque religione, cultura, nazio­ne e identità.

Abiuro il Dio usato dagli ecclesiastici come stupefacente per addormen­tare le coscienze dei singoli e dei popoli.

Abiuro il Dio delle gerarchie religiose, omertosamente mute, perché col­luse con il potere corrente.

Abiuro il Dio delle liturgie sgargianti di porpora e bisso che rinnega il Dio della Storia.

Abiuro il Dio delle diplomazie, convenienze e compiacenze, negazione esplicita del Dio di Gesù Cristo.

Abiuro il Dio del Vaticano, dio di comodo, dio denaro, dio strumento di ignominia e corruzione.

Abiuro il Dio dei vescovi, venduti nell’anima e nel corpo ai politici cor­rotti e delinquenti.

Abiuro il Dio dei «moderati» svuotato dalla dirompenza rivoluzionaria del suo messaggio.

Abiuro il Dio dei «principi non negoziabili» che annulla la croce come se­gno di contraddizione.

Abiuro il Dio dei politicanti clericali che respinge gli immigrati ucciden­doli nel mare Mediterraneo.

 

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    1 Comment to “L’abiùra …. di don Paolo Farinella, perchè “Dio non abita più qui…”.”

    1. By rephael, 24 maggio 2013 @ 20:26

      ….SCUSATE MA IL MORTO NON E’ DON GALLO???????