Novas sardas de sa chida, settimanale on-line della Fondazione Sardinia, Anno I, n° 38, domenica 9 dicembre 2012

IN CUSTA CHIDArassegna della stampa sarda della settimana

Nel futuro dell’isola la minaccia delle trivelle *

Lo scenario affiora con una pioggia di dati nel confronto voluto dal Comitato No Eleonora che si oppone al progetto di ricerche nell’area di Arborea e dintorni presentato dalla Sargas (una srl con 10mila euro di capitale sociale generata dalla Saras). La Sardegna è ormai vittima delle trivelle e delle serre fotovoltaiche che si aggiungono alle attività industriali operative e ai siti dismessi o chiusi di recente.

 

La Sardegna “giardino del nero”.

L’immagine, coniata in America per indicare quelle aree dove buttare tutto ciò che gli altri rifiutano, sintetizza la denuncia di Vincenzo Migaleddu, medico radiologo e presidente di Isde Sardegna. L’isola con i suoi 445 mila ettari inquinati detiene il triste record italiano per le aree contaminate (in Campania sono 335mila).

 

Centrale E.On: valvola difettosa o sabotaggio?

I temporali hanno reso ancora più problematiche le operazioni per il totale recupero dell’olio combustibile finito sul terreno nel polo energetico di Fiume Santo, di proprietà della multinazionale tedesca E.On

 

La città dei laureati *

A Cagliari i laureati sono 32 mila, poco più di un quinto della popolazione totale. Ma nel capoluogo il tasso di scolarizzazione si spalma tra i quartieri in modo non omogeno. Ai “rioni colti” (Quartiere Europeo, con il 39,40 per cento di laureati, Monte Urpinu, 34,59 per cento e Generuxi, 34,43) si oppongono zone in cui l’istruzione in molti casi è ancora una chimera (Is Mirrionis, Mulinu Becciu e Sant’Elia quasi a pari merito con 1,69 per cento di laureati).

 

Master and Back, pronti 3,5 milioni

Nuove prospettive per studenti e neo-laureati che da tempo aspettavano misure finalizzate a favorire la formazione.

 

Scuola e giovani, l’isola perde il futuro

Dall’Atlante dell’infanzia a rischio promosso per il 2012 da «Save the children” viene fuori un quadro inquietante. Nell’isola quasi tutti gli indicatori su chance di lavoro e possibilità di metter su famiglia rendendosi autonomi rispetto a quella originaria sono negativi, se non addirittura pessimi.

Al lavoro fino a 75 anni *

Tra meno di un mese la riforma delle pensioni diventerà operativa . Se prima non si vedeva l’ora di andare in pensione (come dimenticare le “baby pensioni” degli anni 70-80?), ora si profila il restare in azienda molto più a lungo, anche oltre i canonici 40 anni.

 

Incidenti sul lavoro: –16% nell’isola, resta alto il numero in edilizia e agricoltura

Secondo il rapporto annuale INAIL diminuiscono del 16% gli infortuni e le morti sul lavoro in Sardegna. Anche se ciò avviene in concomitanza con il fatto che si lavora di meno e si ha più paura di denunciare.

 

Disoccupati-record.

Il numero dei disoccupati in Sardegna ha raggiunto il 14,6 per cento. Il dato che emerge dai dati ISTAT conferma la gravità della peggiore crisi economica della storia autonomistica sarda.

 

In piazza a Cagliari 2500 operai Fiom*

Il corteo, partito da piazza del Carmine, ha attraversato via Sassari, piazza Yenne, via Manno e via Garibaldi. Conclusione in piazza Garibaldi.

 

«Assenti su Macchiareddu»

La politica degli appalti sta tenendo banco da tempo a Macchiareddu ma anche nella zona delle fabbriche di Sarroch. Un segnale inquietante l’ha dato il rogo (doloso) di qualche giorno fa alla Fluorsid di Macchiareddu.

 

Crisi dell’industria, si aggrava il dramma dei metalmeccanici

L’effetto domino innescato dalla crisi delle grandi aziende continua a travolgere le piccole imprese d’appalto. Uno tzunami che travolge quanto è rimasto del tessuto industriale.

 

«Capo Frasca, si indaghi»

A sollevare il caso è l’esponente oristanese del Pd, Caterina Pes. «In Sardegna è presente l’80 per cento delle aree demaniali a servitù militari del totale nazionale, corrispondenti a 35 mila ettari di territorio ».

 

Primarie on line per i grillini sardi *

Con meno clamore rispetto al centrosinistra, anche il Movimento 5 Stelle fa le sue primarie. La rete ha assegnato 1665 voti ai ventisette candidati dell’isola In testa Emanuela Corda, già candidata a sindaco di Cagliari nel 2011.

 

Pili lancia l’allarme: «I voli low cost sono a rischio»

«Gli uomini di Alitalia nel governo Monti stanno per cancellare il sistema delle compagnie aeree low cost dall’Italia. Per la Sardegna a rischio tre milioni di passeggeri». E’ la nuova denuncia del deputato Mauro Pili.

 

 

I “clic” nei social network premiano il turismo sardo*

La Sardegna è al 3° posto tra le regioni italiane per numero di engagement (la somma dei “mi piace”, “post” e commenti dei fan e degli “share”) con 95.737 click, oltre che nella top 10 assoluta a livello nazionale per la promozione sui social media.

 

«L’emiro versi 65 milioni in Sardegna»

L’ombra dell’evasione fiscale si abbatte sulla Costa Smeralda: 65 milioni di euro sono volati via dalla Sardegna. Destinazione Milano e Bruxelles. A evocarla è l’interpellanza urgente che il Partito Sardo d’Azione.

 

Ultima chiamata per l’isola dall’Ue 3 miliardi di euro

Tre miliardi che la Sardegna deve utilizzare al meglio per creare un po’ di sviluppo. E’ la stima delle risorse che saranno messe a disposizione dell’isola dai Fondi strutturali europei a partire dal 2014

Nord Sardegna, i treni spariscono

Quattro corse in meno sulle strade ferrate tra Sassari e Porto Torres. È il grido di disperazione e di dolore, lanciato dalla segreteria provinciale della Fit Cisl, contro la lenta agonia delle ferrovie nel nord Sardegna.

 

Vivere la campagna” convince mezza Sardegna.

Lasciare per sempre la frenesia della città per la tranquillità della campagna. Eccola l’ultima tendenza che Giorgia Wurth racconta nel suo programma Voglio vivere così. Intanto, arriva al cinema El Campo, che racconta questa scelta di vita in chiave dark

Contrariamente allo scetticismo di alcuni, ora il progetto di recupero e valorizzazione agricola “Vivere la Campagna”, varato cinque anni fa dalla Provincia del Medio Campidano, è patrimonio di mezza Sardegna.

 

Il governo boccia le leggi su acquacoltura e zone umide

Il governo ha impugnato due leggi della Regione: una sulla proroga delle concessioni demaniali in scadenza, l’altra sulla definizione di fascia di tutela della zone umide, peraltro contestata duramente dalle associazioni ambientaliste e ribattezzata «scempia stagni».

 

 

 

 

Informazione nell’Isola, due giorni di dibattito*

La crisi dei giornali, il crollo della pubblicità e il web che avanza. Sono i temi al centro della due giorni ad Alghero sugli Stati generali dell’informazione in Sardegna.

 

(Fonti: L’Unione Sarda, La Nuova Sardegna)

 

 

 

 

Condividi su:

    Comments are closed.