‘Procura de moderare, presidente Monti’”. Firmato: Cappellacci e la classe politica e sindacale sarda.

 

Dal sito ufficiale della presidenza della Giunta regionale l’invito del Presidente sardo ai sardi a  inviare una mail con quel testo al Capo del governo italiano.

 

Vertenza Sardegna – Cappellacci a governo Monti “Procura de moderare”

Un appello ai sindaci e a ciascun cittadino per “alzare insieme la voce, inviando un messaggio al governo con un’e-mail all’indirizzo centromessaggi@palazzochigi.it; (e per conoscenza al sottoscritto: presidente@regione.sardegna.it ;) con poche e significative parole: ‘Procura de moderare, presidente Monti’”. Inizia così l’appello del presidente Ugo Cappellacci ad un gesto simbolico nei confronti del Governo Monti, rilanciato dal governatore anche su facebook e twitter.

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CAGLIARI, 20 OTTOBRE 2012 – Un appello ai sindaci e a ciascun cittadino per “alzare insieme la voce, inviando un messaggio al governo con un’e-mail all’indirizzo centromessaggi@palazzochigi.it; (e per conoscenza al sottoscritto: presidente@regione.sardegna.it ;) con poche e significative parole: ‘Procura de moderare, presidente Monti’”. Inizia così l’appello del presidente Ugo Cappellacci ad un gesto simbolico nei confronti del Governo Monti, rilanciato dal governatore anche su facebook e twitter.

“Lo Stato ha avviato un’aggressione senza precedenti all’Autonomia della Regione e, fatto ancor più rilevante, ai diritti dei Sardi. I provvedimenti del Governo contenuti nella legge di stabilità sono solo i più recenti soprusi – spiega il Governatore – di uno Stato che prima sottrae risorse agli enti locali e alla Regione, poi tenta di privarle delle loro funzioni ed infine si ritira, lasciando soli i cittadini, le famiglie le imprese. A questa logica – aggiunge Cappellacci – corrisponde altresì un tentativo subdolo di rivedere il Titolo V della Costituzione che ci farebbe tornare indietro di 70 anni nella storia”.

“In un momento in cui ci troviamo a difendere gli interessi della Sardegna sia in sede politica che giurisdizionale, anche i gesti simbolici assumono – conclude il presidente della Regione – un’importanza rilevante per significare che la vertenza Sardegna, in tutte le sue sfaccettature (dai trasporti, alla questione entrate, dal patto di stabilità ai tagli indiscriminati ed iniqui, che vanno a colpire il cuore della nostra società) è una battaglia di tutti i Sardi e di ciascuno”.

Leggi anche l’articolo “Vertenza Sardegna – Cappellacci, sintonia con parlamentari su ogd voto legge stabilità e difesa autonomia”;

 

Vertenza Sardegna – Cappellacci, sintonia con parlamentari su ogd voto legge stabilità e difesa autonomia

“Un incontro positivo e partecipato, che ha visto l’adesione dei parlamentari sardi all’appello contenuto nell’ordine del giorno-voto approvato dal Consiglio regionale e a quello espresso dal sottoscritto al fine di condividere una battaglia comune per la difesa dell’Autonomia regionale e dei diritti dei sardi”. Lo ha dichiarato il presidente Ugo Cappellacci al termine del vertice a villa Devoto con i parlamentari sardi, i consiglieri regionali e i leader sindacali.

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CAGLIARI, 20 OTTOBRE 2012. “Un incontro positivo e partecipato, che ha visto l’adesione dei parlamentari sardi all’appello contenuto nell’ordine del giorno-voto approvato dal Consiglio regionale e a quello espresso dal sottoscritto al fine di condividere una battaglia comune per la difesa dell’Autonomia regionale e dei diritti dei sardi”. Lo ha dichiarato il presidente Ugo Cappellacci al termine del vertice a villa Devoto con i parlamentari sardi, i consiglieri regionali e i leader sindacali.
“Abbiamo registrato – ha aggiunto Cappellacci – un significativo incontro delle rispettive volontà sulla necessità che in sede parlamentare siano proposti emendamenti alla legge di stabilità e di contrastare quelle ipotesi di riforma del Titolo V della Costituzione, ispirate a un neo-centralismo, che non farebbe altro che sortire una desertificazione istituzionale lasciando soli i cittadini, i territori, le famiglie. Nello spirito ribadito anche dal Consiglio regionale, saranno altresì intraprese dalla Giunta tutte le azioni sul piano politico e giurisdizionale per contrastare quei provvedimenti che rischiano di far mancare risorse importanti alla nostra isola, con grave pregiudizio per i diritti dei cittadini. Così come – ha aggiunto il presidente – solleciteremo la ripresa di un confronto politico diretto con Palazzo Chigi, in un momento in cui la dialettica con l’esecutivo nazionale si è svolta più davanti alla Corte Costituzionale (ben 10 ricorsi ci vedono contrapposti al Governo) che in sede politica”.
Durante il confronto il presidente ha chiesto ai parlamentari di proseguire e rilanciare le iniziative affinché, come richiesto anche nella lettera inviata al presidente Monti, possa esserci la proroga del regime commissariale per la realizzazione delle Sassari-Olbia che in questi mesi ha consentito di svolgere le gare per 10 dei 12 lotti dell’opera. Cappellacci ha altresì chiesto il sostegno dei rappresentanti sardi alla Camera e al Senato per un’altra battaglia: quella per il riconoscimento delle regioni di transizione: “Sul punto – ha evidenziato – abbiamo il sostegno della Commissione Europea e del Parlamento, ma incontriamo incomprensibili resistenze da parte dell’esecutivo nazionale. E’ una battaglia cruciale per il destino della nostra isola che, altrimenti, patirebbe una drastica riduzione dei fondi comunitari”.
Il Presidente ha infine lanciato un proposta: quella di approvare una legge regionale che riveda i parametri del patto di stabilità stabiliti a livello nazionale. “E’ un terreno sul quale dobbiamo sfidare il Governo ed anche i possibili ricorsi alla Corte Costituzionale – ha concluso – per un fine nobile: quello di dare una boccata d’ossigeno ai Comuni, alla nostra economia, alle imprese, alle famiglie”.

 

 

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