Novas sardas de sa chida, settimanale on-line della Fondazione Sardinia, Anno I, n° 28, domenica 30 settembre 2012
IN CUSTA CHIDA: rassegna della stampa sarda della settimana.
IN CUSTA CHIDA: rassegna della stampa sarda della settimana.
Alcoa, ancora scontri tra operai e poliziotti
Ancora rabbia, ancora botte e feriti negli scontri, questa volta a Cagliari, tra gli operai e la polizia. Il dramma di Alcoa riguarda anche le centinaia di lavoratori che lavorano nelle ditte di appalto. E che rischiano di crollare con il crollo della casa madre. Senza ammortizzatori sociali, però.
Alcoa, spente 160 celle: 200 esuberi
Emergenza appalti all’Alcoa di Portovesme, dove buona parte degli operai delle imprese potrebbe finire fuori dagli impianti in agonia già dalle prossime settimane. Mentre la fabbrica si spegne (più di 160 celle sono ferme, oltre metà della produzione è cessata), figure e mansioni prima indispensabili, ora non sono più necessarie.
Savona: «L’industria non è la modernità»
Secondo l’economista Paolo Savona «per troppo tempo si è pensato che la modernità fosse l’industria. Puntiamo sulla formazione: ai giovani dico di andar via dall’Italia, non è l’emigrazione di cinquant’anni fa, è aprirsi ad un mercato del lavoro mondiale che offre possibilità a giovani formati e preparati».
La rabbia arriva sul silos
Hanno atteso su un silos a cinquanta metri di altezza notizie sull’esito del vertice che si è svolto a Roma per cercare di salvare il futuro industriale della Sardegna centrale. Futuro senza prospettive se Terna non tornerà sui suoi passi dopo la decisione presa ad aprile di non acquistare più elettricità dalla centrale di Ottana, ritenuta non strategica.
Chimica verde, la sfida e le incognite «Vogliamo garanzie»
Sala gremita e posti in piedi a Porto Torres per la prima dell’impianto Enipower che si vuole realizzare nello stabilimento petrolchimico, nell’ambito del progetto collegato alla chimica verde. In platea, tra gli altri, gli agricoltori, che cercano di capire se ne vale la pena, se la coltivazione del cardo per la centrale può essere una opportunità, se l’indennizzo per quei terreni messi al servizio della green-economy è l’alternativa.
Agricoltura bio in crescita: fatturato di 70 milioni
È in crescita la produzione di prodotti biologici in Sardegna dove lo scorso anno, sono stati coltivati oltre 130mila ettari bio (con un incremento del 14,5 per cento rispetto al 2010) e hanno lavorato 2.272 operatori
Caro-gasolio, stangata sui campi
Il caro-gasolio sta stritolando le imprese agricole sarde. La stangata, nel 2012, è stata di oltre 18 milioni di euro.
L’agricoltore è cambiato
La notizia confortante di oggi è che l’export italiano a luglio supera di gran lunga l’import. E di chi è il merito? Del settore alimentare in primo luogo. Vini e cibi di qualità che si vendono in tutto il mondo, e che superano in volumi il mercato dell’automobile. Basterebbe questo a far capire quanto il settore agroalimentare sia non solo importante ma strategico per il paese.
Carignano da Gambero Rosso
Quattro prestigiose etichette di Carignano del Sulcis, prodotte da altrettante cantine del territorio, hanno ricevuto l’ambito riconoscimento dei Tre Bicchieri dalla Rivista il Gambero Rosso
A Montevecchio nasce un ostello tutto ecologico
Un Ostello della gioventù con il marchio ecologico. Sarà realizzato nella storica foresteria dei dirigenti della miniera, edificio stile rinascimentale nel polmone verde della pineta che avvolge l’intero abitato, dalla Conservatoria delle coste della Sardegna.
I giovani scappano via dalla città, che è sempre più popolata da anziani e stranieri, con Pirri e Sant’Elia che sono le uniche zone a vedere aumentata la popolazione rispetto al 2001. Sono tra i tanti dati che escono fuori dai primi risultati del Comune di Cagliari sul 15° censimento generale della popolazione e delle abitazioni.
Sei milioni per le piste ciclabili
Più di 50 chilometri di nuove piste ciclabili tra i sedici comuni dell’area vasta di Cagliari e 5,880 milioni di euro stanziati dalla giunta regionale.
Il Polo nautico, un mistero da 50 milioni
Il Polo Nautico di Arbatax, dove il gruppo Azimut – leader internazionale nella costruzione di yacht – si impegnava a investire oltre 50 milioni di euro, non si farà più. La tesi ufficiale è che il gruppo Azimut abbia deciso di fare un passo indietro a causa della crisi. La conferma che invece la scelta fu dovuta al nuovo scenario politico regionale (Soru era una forte sponsor del progetto, a differenza della giunta Cappellacci) starebbe nella richiesta da parte di Azimut, nel luglio 2009, di un indennizzo di ben un milione e 800mila euro rivolto alla Sfirs.
Flotta Sarda, salvi Cappellacci e la legge
Cappellacci è salvo, la «Flotta Sarda» anche o forse. In Consiglio regionale, il centrodestra non si è polverizzato, o almeno la colla dell’ultim’ora ha retto alla prova dell’aula.
La Sardegna aspetta dallo Stato la restituzione dei beni militari dismessi, nel rispetto dell’articolo 14 dello Statuto. E lo Stato che fa? Anziché rispettare la legge cede 150 ettari (su 7200) del poligono di Teulada a una società, Enel green power, che lì realizzerà il più grande parco fotovoltaico italiano. Negli anni ’50 la Nato e lo Stato assegnano alla Sardegna un ruolo strategico per la Difesa e requisiscono 35 mila ettari di territorio(pari all’80% di tutte le servitù militari italiane) per realizzare basi poligono e altre strutture. Ampie aree sottratte al turismo e allo sviluppo.
Anche l’Unione dei Comuni chiede di ridurre il poligono
Il consiglio comunale ha chiesto alla giunta regionale una chiara e inequivocabile presa di posizione a sostegno delle richieste di riperimetrazione, riqualificazione e riconversione del Poligono sperimentale e di addestramento interforze del salto di Quirra.
Tribunale, gli avvocati si spaccano
Adesso gli avvocati si contano e lo fanno a Olbia e a Tempio per prepararsi allo scontro frontale. La soppressione della sezione distaccata olbiese ha fatto saltare il tappo: non ci sono più le condizioni di un’azione comune per salvare quanto resta del sistema giudiziario gallurese.
Incidenti stradali, maglia nera alla Gallura
La Gallura conquista il primato poco invidiabile di provincia con più incidenti nell’isola, 33 ogni 10mila abitanti. La media italiana di scontri si ferma a 24 ogni 10mila abitanti, quella sarda arriva a 25.
Nel capoluogo della provincia più sicura d’Italia sta per nascere la nuova Asinara. Settanta mafiosi e camorristi dei clan più agguerriti, ma anche sequestratori e trafficanti internazionali arriveranno nel giro di pochi giorni.
Quando a Carbonia arrivò la “stidda”
Arrivarono a Carbonia alla fine degli anni ’80 e in pochi anni la piccola criminalità non solo del Sulcis, ma persino del Cagliaritano, compì un salto di qualità: traffico di droga in grande stile e di armi, rapine e anche diversi morti ammazzati. Il loro non era un confino obbligato. I giudici di Gela avevano decretato nei loro confronti il divieto di soggiorno in Sicilia e loro avevano scelto di trasferirsi a Carbonia.
Il mondo del calcio s’infuria con Cellino
L’accusa: sono state cancellate le regole. Cellino, sabato,con una nota sul sito del club, aveva invitato i tifosi del Cagliari in possesso dell’abbonamento e del biglietto, a recarsi allo stadio per seguire la gara con la Roma. Tutto questo in barba alle disposizioni del prefetto, di rinviare Cagliari-Roma per motivi di ordine pubblico.
Bastonato il Cagliari: 0-3
Il giudice sportivo non ha avuto dubbi. Quell’invito agli abbonati rossoblù, di Massimo Cellino, ad andare allo stadio nonostante il divieto del Prefetto è una «riprovevole sollecitazione». Il match fantasma con la Roma finisce 0-3 a tavolino.