LA PASTORALE DEL LAVORO DENTRO I PROBLEMI SOCIALI DELLA SARDEGNA:LA POVERTA’, IL LAVORO, LE RIFORME

L’importante documento finale.

 

 

 

Il prof. Vanni Lobrano (preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Sassari), mons. Pietro Meloni (vescovo emerito di Nuoro, responsabile della pastorale del lavoro per la Conferenza Episcopale Sarda, don Pietro Borrotzu (responsabile regionale della pastorale del lavoro, nel convegno di Santa Cristina, l’11 luglio scorso.

UFFICIO PASTORALE REGIONALE

PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO

CONSULTA REGIONALE

Mercoledì 11 luglio alle ore 9,30 presso la SALA CONVEGNI di S. CRISTINA DI PAULILATINO si è tenuto un incontro, a carattere seminariale sui temi che accompagnano abitualmente il nostro impegno a livello regionale e diocesano. L’incontro era rivolto ai membri della Delegazione Regionale e della Consulta Regionale per i problemi sociali e il lavoro e ai loro collaboratori e interlocutori.

Tema dell’incontro:

LA PASTORALE DEL LAVORO DENTRO I PROBLEMI SOCIALI DELLA SARDEGNA:LA POVERTA’, IL LAVORO, LE RIFORME

Hanno dato un contributo alla riflessione:

Mons. Pietro Meloni, vescovo delegato della Conferenza Episcopale Sarda per i problemi sociali e il lavoro;

rappresentanti della “Carta di Zuri” e del Comitato per la Costituente: Mario Medde, Enzo Costa, Francesca Ticca, Giacomo Meloni, Luca Saba, Giovanni Lobrano, Salvatore Cubeddu, Ottavio Sanna, Don Pietro Borrotzu.

 

Al termine dell’incontro i partecipanti hanno firmato il seguente documento da inviare ai Presidenti della Regione Sardegna, del Consiglio Regionale della Sardegna e della Prima Commissione Consiliare.

 

DOCUMENTO

Noi rappresentanti delle organizzazioni sociali della Sardegna PSL, ACLI, CSS, MOV. FOCOLARI, MEIC, OSVIC, M.C.C. (CURSILLOS DI CRISTIANITA’), PROGETTO POLICORO, CISL SARDEGNA, CGIL SARDA, UIL SARDEGNA, riuniti nell’Auditorium di Santa Cristina su convocazione della <<Consulta della Conferenza Episcopale Sarda per la “Pastorale Sociale e del Lavoro”>>, dopo avere analizzato l’attuale situazione sociale e aver constatato ancora una volta la rovente drammaticità dei problemi sociali e familiari del popolo sardo, affermiamo con forza che tali problemi debbono essere affrontati e avviati ad efficace soluzione attraverso una decisa e forte “riforma democratica delle istituzioni”, sia nel rapporto tra la Regione sarda e lo Stato italiano, sia nel governo interno delle istituzioni della Sardegna.

A tal fine chiediamo con urgenza che, secondo gli auspici dello stesso “Consiglio Regionale” e nella assoluta fedeltà alla volontà espressa dai sardi nel “referendum” del 6 maggio il “Consiglio Regionale” e la sua “Commissione per l’Autonomia” sospendano immediatamente la redazione della nuova “Legge Statutaria”, che non sembra tutelare sufficientemente la partecipazione democratica alle scelte politiche, e ponga all’o.d.g. la creazione di una “ASSEMBLEA COSTITUENTE”, eletta democraticamente tra persone sensibili e competenti.

 

S. CRISTINA di Paulilatino 11 luglio 2012

 

A nome di tutti i partecipanti

Il direttore PSL

Don Pietro Borrotzu

 

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