“I rapporti dei Sardi col Governo vanno totalmente cambiati”, in un comunicato dei socialisti sardi
Nel presente e terribile contesto di ‘separazione’ della Sardegna dall’Italia, imposta dagli interessi continentali (energia, servitù militare-turistica-ambientale), nel tempo in cui la cosiddetta continuità territoriale viene dileggiata e stracciata dalle istituzioni che l’hanno immessa nella Carta Costituzionale, ritorna il problema dei problemi: il rapporto con il ‘Paese dominante’, il fulcro della secolare ‘questione sarda’. In Sardegna, da parte dei sardi, dirigenti e iscritti, del Partito Socialista Italiano: “ … possiamo, anche a costo di grandi sacrifici, far fare alla nostra piccola grande patria il salto verso il futuro che meritiamo”.
«La Giunta regionale deve impegnarsi per cambiare i rapporti con il Governo nazionale». Lo chiede il Partito socialista italiano, attraverso l’ex consigliere regionale Mondino Ibba (nella foto): «Dobbiamo riaprire un confronto per un nuovo e moderno Statuto di autonomia, per riscrivere le nostre competenze esclusive e quelle concorrenti, in cui sia previsto anche lo spazio per un’autonoma e diretta titolarità nei rapporti con l’Unione europea per tutto ciò che attiene ad ogni aspetto tipico e specifico della nostra identità storica, socioeconomica e culturale, attuale e futura».
Secondo Ibba, non è possibile andare avanti con uno Statuto del 1948.
«Dobbiamo vederci come la piattaforma strategica che interseca i processi di base dell’economia e della logistica, sia nella gestione delle rotte commerciali sia di quelle dell’energia».
Per questo, dice Ibba, «a febbraio ci candidiamo per portare un popolo verso una nuova dimensione esistenziale e politica che, partendo dai nuraghi e fino all’intelligenza artificiale e al Metaverso, passando per le prossime Regionali il rinnovo dei Consigli comunali di Cagliari e Sassari e le elezioni europee, possiamo, anche a costo di grandi sacrifici, far fare alla nostra piccola grande patria il salto verso il futuro che meritiamo».
By Mario Pudhu, 16 luglio 2023 @ 19:49
Chi non muore si rivede!
B’at de nondhe allegrare.
O at faedhau dall’oltre tomba?
O sempre, in vista delle elezioni regionali pro aparare s’isterzu de sos votos, e sempre cumbintu chi s’Istadu italianu tenet tempus pro nois?
Sempre in s’isetu de campacavallo che l’erba cresce?
A donzi modu, auguri, sempre menzus a èssere ancora bios, fintzas a desertu avanzato..