La Sardegna perde altri 21mila residenti, di Claudio Zoccheddu

I dati del censimento Istat 2020: Sassari con 2.767 abitanti è il capoluogo col calo più sensibile

La sintesi è spaventosa e dà una dimensione al tema dei temi, quando si parla di Sardegna. Secondo i dati raccolti dall’Istat entro il 31 dicembre del 2020, la popolazione sarda è diminuita di 21mila unità rispetto all’anno precedente. Per fare un esempio, è come se Porto Torres fosse diventata una città fantasma nel giro di 12 mesi.

La terza edizione del Censimento permanente della popolazione realizzato dall’Istat, infatti, mostra come la popolazione in Sardegna sia calata fino ad assestarsi sul totale di 1.590.044 residenti, confermandosi un’isola sempre meno popolata in cui l’età media è sempre più alta.

È arrivata anche la conferma sulla irreversibile tendenza allo spopolamento delle zone interne dell’isola, combattuta a parole dalla politica regionale ma mai arrestata. E nemmeno arginata.

Pochi e assembrati. Il 56,5% della popolazione vive nelle province di Sassari e Cagliari, che insieme ricoprono il 37,1% del territorio. Nella provincia di Cagliari risiedono 337,6 abitanti per chilometro quadrato contro i 66 per chilometro quadrato della media regionale.

All’opposto, Nuoro ed Oristano, le province a maggior caratterizzazione rurale, coprono il 35,8% della superficie regionale e presentano i più bassi livelli di densità, rispettivamente 35,7 e 51 abitanti per chilometro quadrato.

Tra il 2019 e il 2020 la popolazione in Sardegna è diminuita in tutte le province (-1,4% il calo medio) ma in misura minore nella provincia di Cagliari (-0,3%) e in maniera più consistente nelle altre: Nuoro e Sud Sardegna -1,8%, Sassari e Oristano -1,7%.

Sassari a picco. Dei 377 comuni dell’isola, 331 hanno registrato un calo dei residenti. Il numero assoluto più alto è stato registrato a Sassari, sia come provincia sia come capoluogo: la città ha perso 2.767 residenti mentre l’intera provincia (che ancora comprende Olbia e la Gallura) ne ha smarriti 8.050. Numeri decisamente più alti di quelli registrati a Cagliari Capoluogo, che ha perso 1.433 residenti, e Cagliari provincia, che ne ha persi 1.352.

Quando dai valori assoluti si passa a quelli relativi, il Comune che ha perso più residenti è Semestene, in provincia di Sassari, la cui già ristrettissima popolazione è calata di un ulteriore 9,2%, e Magomadas, in provincia di Oristano, che invece ha subito un calo del 6,2%.

Chi resiste. Ampliando lo sguardo su scala regionale, tra il 2019 e il 2020 solo 46 dei 377 comuni non hanno subito perdite di popolazione, tra cui un capoluogo, Oristano, che ha aumentato la sua popolazione di 15 unità.

Il comune con l’incremento assoluto più elevato è invece Capoterra, in provincia di Cagliari, cresciuto di 612 unità). Curcuris, in provincia di Oristano, è quello con l’incremento relativo più alto, dovuto all’arrivo in paese di 16 nuovi residenti. La popolazione nel 2020 è rimasta numericamente immutata in appena sei comuni.

Età media elevata. La popolazione sarda, nel 2020, è decisamente più anziana rispetto alla media del Paese. Secondo l’indice di vecchiaia utilizzato dall’Istat, ovvero rapporto tra la popolazione di 65 anni e oltre e la popolazione di età 0-14 anni moltiplicato per 100: 231,5 in Sardegna, 182,6 nel resto del Paese. Anche l’età media, ovviamente, è più alta: 47,3 anni in Sardegna, 45,4 nel resto d’Italia. Le province più anziane sono Oristano e il Sud Sardegna, in cui l’età media supera i 48 anni e ci sono più di 260 persone con età superiore a 65 anni ogni 100 ragazzi tra 0 e 14 anni. Calano anche gli stranieri. La popolazione straniera è di 49.322 residenti, con una diminuzione di circa 3 mila unità (-5,7%) rispetto al 2019. Sassari e Cagliari sono le provincie con il maggior numero di stranieri (complessivamente, nelle due province risiede il 73,3% degli stranieri) mentre le diminuzioni più consistenti si sono verificate nelle province di Nuoro e del Sud Sardegna (-11% e -8,4%), oltre che nella provincia di Sassari (-7,1%). Le curiosità.

Il comune più piccolo resta Baradili (Or), con appena 80 residenti, quello più “giovane” è Girasole, con un’età media di “soli” 42,2 anni mentre il più vecchio è Semestene, 60,1 anni, che è primo anche nella classifica dei Comuni con maggior decremento e quello con il maggior decremento di residenti italiani.

In valori relativi, Lodè è invece il Comune che ha accolto il maggio numero di residenti stranieri mentre Siris (Or) è quello maggiormente sbilanciato sul genere dei residenti, con un rapporto di 119,4 uomini ogni 100 donne.

 

 

 

 

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