Adolescenti sempre più aggressivi, di Nadia Cossu
Il recente allarme della procuratrice del tribunale dei minori di Sassari.
Alcuni giorni fa, all’indomani dei fatti di Siniscola e della violenta aggressione da parte di tre quindicenni ai danni di un coetaneo, la procuratrice del tribunale per i minorenni di Sassari aveva lanciato un allarme che ora, a distanza di poco più di una settimana, si rivela quanto mai veritiero. «Si sta registrando un incremento dell’aggressività nei giovani» aveva spiegato con preoccupazione Luisella Fenu. Ed effettivamente, nella settimana appena trascorsa, si sono registrati ulteriori episodi di violenza che hanno visto ancora una volta protagonisti ragazzi sotto i 18 anni (basti pensare, dopo Siniscola, ai nuovi casi di Nuoro e Pirri). «Si stanno ricostituendo gruppi violenti di ragazzi dai 15 anni in su che aggrediscono senza criterio» aveva spiegato il capo della Procura dei minori di Sassari, Nuoro e Olbia-Tempio. Attacchi spesso gratuiti contro vittime che a volte sono persone conosciute altre sono perfetti estranei. A voler significare che non per forza, dietro le botte, si nasconde un “movente” (che in ogni caso mai potrebbe giustificare la violenza). A preoccupare ancora più la Fenu è l’età dei nuovi bulli: «In passato erano diciassettenni, ora l’età media si è abbassata». Sono quindicenni e sedicenni, perlopiù, e non sempre vivono in famiglia situazioni di disagio, perché in diversi casi provengono da famiglie perbene.Che i tempi siano cambiati, come ha sottolineato la procuratrice, è evidente. E con essi anche la sensibilità: questi ragazzi violenti sono indifferenti alla sofferenza della vittima di turno. «Manca l’attenzione verso il dolore altrui – la riflessione di Luisella Fenu – Dovuta a un deficit educativo e al non essere intervenuti quando ancora si poteva recuperare un disagio. Molti non pensano alle conseguenze delle loro azioni e spesso nemmeno sanno che stanno commettendo un reato».Dando uno sguardo a denunce e segnalazioni arrivate all’ufficio della Procura dei minori di Sassari, risulta che la violenza dei gruppi, ultimamente, stia creando molto allarme in diverse città. Sassari compresa. «È una vera emergenza, un gravissimo problema per la comunità – ha confermato la procuratrice – Il nostro ufficio sta lavorando proprio su questo fronte a stretto contatto con tutte le forze dell’ordine e con la prefettura. È in via di definizione l’organizzazione di una task force che farà di tutto per arginare il fenomeno. Parliamo di una cinquantina di ragazzi, si aggregano e girano indisturbati nel centro storico a spacciare droga e commettere atti di teppismo. Vanno fermati prima che sia troppo tardi».