La storia e le storie, di Salvatore Cubeddu
USA, Italia, Sardegna. La storia sono gli atti degli uomini/donne … e tanto altro, che sembra un caso. Ma possono avere un senso, se …
La Guardia Nazionale degli Stati Uniti bivacca nei saloni del Congresso di Washington.
Abbiamo chiuso la settimana succeduta a quel 6 gennaio 2021, che resterà nella storia del mondo come la data della crisi istituzionale dell’impero statunitense, il Rubicone che un improbabile nuovo Cesare ha pensato di varcare. La repubblica USA ha resistito guidata da una donna ottantenne di nome Nancy, mercoledì scorso. Mentre scriviamo, i democratici d’America, indipendentemente dai due schieramenti, temono ancora una contromossa dell’esercito cesareo, atteso nei corridoi di cinquantuno Campidogli presidiati dall’esercito lealista. Resteremo in tensione fino al venti gennaio, una data che attendiamo scollinare con il giuramento meridiano di Joe Biden ed il suo immediato insediamento alla Casa Bianca. Portato in sede il nuovo ‘imperatore’, cosa faranno gli amici del vecchio? Cosa farà il “Vecchio”? Ci attenderanno nuove congiure?
Mercoledì venti gennaio l’Italia, ‘percossa e attonita’, saprà di più del come evolverà la crisi innescata dal politico disagio esistenziale di Matteo Renzi e dall’avventura in cui si è cacciato sputtanando un Paese intero di fronte al mondo. E invece sarebbe dovuto essere appagato del contributo offerto al miglioramento del Recovery Fund! Ma all’uomo non funzionano bene ne i piedi né le mani quando si tratti di azionare i freni al proprio protagonismo.
La Sardegna che abbiamo visto in questa settimana è un’altra storia, bella!
Da parte italiana sembra ci abbiano preso gusto a pensarci quale immondezzaio dei loro problemi: gli spari che non vogliono, i fumi che puzzano e ammalano, gli uomini che delinquono, le pale che occupano il mare. Come se in Sardegna a loro tutto fosse concesso. Quella delle scorie nucleari va avanti da decenni a motivo della conformazione geologica dell’Isola e della sua relativa scarsità di popolazione. Consentirebbe all’Italia di risolvere i propri problemi e, una volta iniziato, garantirsi eventuali guadagni (come già nelle servitù militari) stoccando anche per conto d’altri. Per questo non è bene impelagarsi troppo in questioni tecniche, dato che, ponderare gli indicatori, non è questione scientifica ma politica. Il ‘no alle scorie’ già espresso resti fermo e totale in tutte le sue motivazioni e presso tutto il Popolo sardo.
Il 20 dicembre non avremo l’esito della settimana sarda. Il 20 gennaio è festa di S. Sebastiano, santo molto venerato anche da noi perché tra quelli invocati (con S. Rocco, i Santi Cosma e Damiano, S. Efisio, … ) in occasione dell’ultima grande peste del Seicento. A motivo della presente peste, neanche al mio paese ci sarà il falò circondato dai balli dell’inizio del carnevale. Il vaccino ha poi sostituito il diretto intervento dei santi, anche se ciò non vuole dire che i santi, quelli e altri, non siano intervenuti allora o che non continuino ad intervenire oggi.
Sarò un po’ strano, sicuramente mi si darà del sentimentale, ma nell’assemblea dei nostri sindaci alla Fiera – e nelle prese di posizione di sindacati, imprenditori, vescovi, stampa, cittadini – io ci vedrei il dito di un dio. Un miracolo …. Grazie!
P. S. Tra vedere e non vedere, forse sarà il caso di pensare anche alle prossime mosse, per ciò che ci riguarda.