Il Federalismo, di Angelo Panebianco
La.parola.
II sogno di un’Europa · federale ci accompagna fin dall’avvio, negli anni Cinquanta, del processo di integrazione europea. Ma intorno al termine «federalismo» sono sorti molti equivoci. Federalismo è parola che si riferisce tanto a una dottrina che a un modo di organizzazione dei poteri pubblici. Il federalismo non va confuso né con la confederazione né con lo Stato moderno (un tipo di organizzazione nato in Europa e poi diffusosi nel resto del mondo). Le confederazioni sono esistite anche nell’antichità. Sono patti fra entità autonome ( ad esempio, città-stato) che danno vita a un coordinamento stabile, di solito per difendersi da un nemico comune. Nella confederazione ciascun membro mantiene la propria autonomia e ha facoltà di recedere dal patto. Il federalismo ( che è un fenomeno moderno), a differenza della confederazione, implica una aggregazione assai più stringente fra le entità subfederali. Non è contemplato, per lo più, il diritto a uscire dalla federazione.
Il federalismo si distingue anche dallo Stato sia per i modi di legittimazione che per quelli di organizzazione dei poteri pubblici. Si pensi al principio, che è giuridico, ideologico e organizzativo, della sovranità. Nello Stato di derivazione europea la sovranità è dipinta come «una e indivisibile» ( è esercitata da chi controlla gli organi centrali di governo). Nella federazione, invece, vige la sovranità «divisa»: il governo federale è sovrano in certe materie, le entità sub-federali (vengano chiamati Stati, cantoni o Lander) sono, a loro volta, sovrani in altre. Per il pensiero federalista la Federazione è l’antitesi dello Stato. Alla luce di quel pensiero, quindi, l’espressione «Stato federale» è una contraddizione in termini. È una ambiguità che perseguita, e divide, anche i fautori dell’unificazione europea. Alcuni dicono federalismo ma in realtà pensano a una qualche forma di super- Stato. Altri, invece, fedeli alla dottrina federalista, immaginano una unione politica «liberata», dal loro punto di vista, dai vincoli, organizzativi ed ideologici, della statualità.