EST SU TEMPUS DE S’ASSEMBLEA COSTITUENTE

SENEGHE, pergolato presso sa prentza de Murone, dove si tiene una sessione del festival dei poeti, cabudann’e sos poetas.
20 de santu Aìni, ottobre, 2011
IN SU PALATZU DE SU RE – SALONE DI  PALAZZO VICEREGIO -  piazza palazzo -   CASTEDDU – CAGLIARI
su manifestu de su comitau

È il tempo dell’Assemblea Costituente del Popolo Sardo.
Decidano i sardi una riforma delle istituzioni per la giustizia sociale e per il bene comune
MANIFESTO DELLAUTOGOVERNO, DEL LAVORO E DELLA GIUSTIZIA SOCIALE

La Sardegna vive una fase tra le più difficili della sua storia autonomistica.
La questione sociale, con il problema ormai drammatico del lavoro, è l’epicentro di questa crisi.
Le istituzioni odierne dell’autonomia speciale non riescono più a interpretare i bisogni e a dare risposte
alle aspettative dei sardi.

Si rendono dunque urgenti e indispensabili le riforme istituzionali necessarie ai profondi cambiamenti di

scelte politiche per il lavoro e lo sviluppo.
Proprio per la dimensione dei problemi che la Sardegna vive, questo è il tempo della politica, per agire e riformare,
nonostante la sua crisi e la scarsa presa presso l’opinione pubblica. È indispensabile che l’azione
politica venga rilanciata nella versione migliore, che è quella della partecipazione di tutti al servizio di idee
e valori di positivo cambiamento delle condizioni di vita e di lavoro delle donne e degli uomini sardi.
In questa direzione è decisiva una fase costituente e un modello rinnovato di democrazia.
Da almeno 15 anni, il logoramento delle istituzioni, in primo luogo della Regione, è concausa delle difficoltà
e dei ritardi nei processi dello sviluppo.
Oggi siamo nella fase più acuta di questa crisi; ne sono colpiti tutti gli ambiti della vita: socio-economico,
culturale e ambientale.
È necessario rimotivare i valori e le opzioni di un «nuovo Patto tra i sardi». Al centro di questo Patto, le
riforme e il nuovo ordinamento istituzionale devono prevedere la partecipazione delle comunità locali nel
governo della Sardegna, con pari dignità per tutti i territori dell’Isola, affrontando le questioni della sussidiarietà
e dello sviluppo locale, del lavoro e della solidarietà, della competitività e della formazione,
dell’educazione e dell’istruzione, del federalismo interno e del nuovo Patto costituzionale con lo Stato.
L’Assemblea costituente, per la nuova Carta costituzionale della Sardegna, per il federalismo interno e per
un nuovo Patto con lo Stato deve essere il momento che sancisce il riconoscimento, la condivisione e l’attuazione
della nuova volontà del popolo sardo.
L’Assemblea costituente del popolo sardo, promossa dal basso, e da tenersi nella prossima primavera, è
una scelta necessaria e urgente per rispondere alle attuali e future sfide dell’Isola.
Cagliari – Sala Palazzo Vice Regio – giovedì 20 ottobre 2011 – ore 9.30
Bachisio Bandinu, Paolo Fois, Luca Saba, Pietro Borrotzu, Giovanni Lobrano, Ottavio Sanna, Salvatore Cubeddu,
Enzo Costa, Mario Medde,  Francesca Ticca, Giacomo Meloni,

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