Sa Die de sa Sardigna, PROGRAMMA DELL’EDIZIONE 2018, a cura del Comitato per “Sa Die”

Ore 9.30, nella Cattedrale…. Ore 11.00, corteo verso il Palazzo Viceregio… una memoria fatta di simboli e messaggi di unità del Popolo Sardo. Un giorno simbolo per tanti giorni migliori.

 

 

 

 

 

 

Ore 9.30, nella Cattedrale, avrà inizio la celebrazione della Santa Messa, “Sa Missa Cantada”, officiata da mons. Angelo Becciu e da mons. Arrigo Miglio insieme ad altri vescovi e sacerdoti. È previsto l’utilizzo di testi liturgici in lingua sarda (tradotti da un team di esperti coordinato da don Antonio Pinna). Il rito verrà accompagnato dalle musiche composte dal maestro Vittorio Montis e cantate dal “Coro Santa Maria degli Angeli” di Quartu Sant’Elena.

Altri canti verranno proposti dal “Chorus Opera” insieme ad alcune voci del “Liceo Motzo” dirette dalla prof. Laura Porceddu. Canteranno la mezzo soprano Massimiliana Tocco e il baritono Gabriele Barria. All’organo il maestro Fabrizio Marchionni. Il rito religioso si concluderà col “Deus ti salvet Maria”, accompagnato anche dal gruppo “Cuncordia a launeddas”.

Si precisa che la celebrazione della Santa Messa verrà ripresa da “Rai 3” e trasmessa in diretta per tutta l’isola.

 

Ore 11.00 i partecipanti, al suono delle launeddas e guidati dai bambini con le bandiere sarde, si sposteranno nell’attiguo Palazzo Viceregio dove avranno inizio le celebrazioni civili. La cerimonia verrà introdotta col canto “Su patriota sardu a sos feudatarios” composto dal Mannu (comunemente conosciuto come “Procurade ’e moderare”), intonato dalle voci bianche del “Chorus Opera” e da alcuni allievi del “Liceo Motzo” accompagnati dal gruppo “Cuncordia a launeddas”.

Il canto verrà interrotto, dopo alcune strofe, per consentire al prof. Luciano Carta di illustrare le proprie considerazioni su “Sa Die” partendo dal significato dell’inno della Sarda Rivoluzione. Concluso l’intervento dello storico, una bambina rivolgerà un breve messaggio ai Parlamentari eletti in Sardegna e consegnerà loro la bandiera sarda. Il coro conclude quindi il “Procurade ’e moderare”.

 

Ore 11.30, sempre nel Palazzo Viceregio, avrà inizio la parte istituzionale dell’incontro coordinata da Salvatore Cubeddu del Comitato per “Sa Die de sa Sardigna”. Sono previsti i saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, dell’arcivescovo mons. Arrigo Miglio e del presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau. Quindi l’avv. Antonello Angioni svolgerà la relazione sul tema “Radici storiche e prospettive dell’autonomismo sardo”.

 

Ore 12.15/13.00 i lavori proseguiranno con diversi interventi. Sono previsti quelli di mons. Angelo Becciu, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato del Vaticano, dell’Assessore regionale alla pubblica istruzione Giuseppe Dessena, del Presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, di alcuni Parlamentari, Consiglieri regionali e Rappresentanti delle forze politiche.

 

0re 13.00: chiusura dei lavori con brevi considerazioni conclusive e il canto “Procurade ’e moderare” accompagnato dal suono delle launeddas.

Il Comitato è lieto di invitarLa alla festa del Popolo Sardo, “Sa Die de sa Sardigna”.

 

Con i migliori saluti.

 

Cagliari, 23 aprile 2018

COMITATO PER “SA DIE DE SA SARDIGNA”

 

Le fondazioni e associazioni: Fondazione Sardinia, Istituto Gramsci della Sardegna, Società Umanitaria, Cineteca Sarda, Fondazione Giuseppe Siotto, Imprentas,Tramas de Amistade, AladinPensiero, Confederazione Sindacale Sarda, Fondazione Alziator, Unesco Club Cagliari, Riprendiamoci la Sardegna, Osservatorio sui Beni Comuni della Sardegna, Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Assotziu Scida, Unione Autonoma Partigiani Sardi, Iscandula e singole personalità.

 

Condividi su:

    Comments are closed.