Migliaia di persone sfilano a Barcellona e Madrid per chiedere unità e dialogo
la stampa 07/10/2017
Migliaia di bandiere a Madrid e una marea bianca in tutta la Spagna per chiedere l’unità del Paese e il dialogo: nel weekend di pausa e riflessione, in attesa del discorso che il “President”, Carles Puigdemont, terrà martedì dal Parlament, il Parlamento catalano, nella capitale spagnola e in tutta la Spagna, in maniera contemporanea, ci sono manifestazioni a favore dell’unità.
Migliaia di persone manifestano a Madrid, ma anche a Barcellona e in altre città. Il palazzo di Cibeles, sede del comune a Madrid, si è tinto di bianco per chiedere il dialogo tra il governo centrale e la Generalitat della Catalogna di fronte alla crisi innescata dal referendum del primo ottobre. Il bianco, hano spiegato gli organizzatori, è stato scelto perché contiene tutti i colori dello spettro luminoso, «è un simbolo di comprensione, che è quello che più manca in vista della prossima settimana».
La piattaforma Hablamos?, un piano di conciliazione che circola massicciamente su Internet e sui manifesti, richiama al «buon senso» e al «dialogo» e proclama che «La Spagna è un Paese migliore dei suoi governanti». «Hanno seminato odio, si combattono e si dividono. Se non interveniamo come società, la Spagna si trasformerà in un Paese difficile da abitare», avverte la petizione, che invita la cittadinanza, come segnale di distensione, a manifestare di fronte ai municipi di tutte le città, con abiti e cartelli bianchi,o collocando lenzuola bianche alla finestre. Innumerevoli gli slogan: «sin banderas» (senza bandiere), «Ra-ra-ra, queremos hablar» (Ra-ra-ra, vogliamo parlar), o «Esto no es juego de Tronos» (Questo non è il trono di spade), oltre a manifesti come «#Hablemos», «#Falemos», «Parlem? Espanya es diversa» (Parliamo? La Spagna è diversa).
E ci sono state manifestazioni anche a Barcellona: migliaia di persone si sono radunate a piazza di Sant Jaume, con camicie bianche e, mentre volavano in cielo palloncini bianchi, risuonavano gli slogan, `Il popolo catalano non vuole la divisione´ e «Vogliamo parlare». I manifestanti, con tono pacifico e senza esibire bandiere spagnole, catalane né indipendentiste, hanno innalzato striscioni contro la dichiarazione unilaterale di indipendenza. La concentrazione non è stata organizzata da nessun partito politico, ma vi ha partecipato una delegazione del Psc (partito dei socialisti della Catalogna), guidata dal primo segretario del partito, Miquel Iceta.