SOGNO DI UN POMERIGGIO DI MEZZA ESTATE: “IL PATTO CON LA SARDEGNA”, di Nando Buffoni (2).

 

Non ho mai provato ad arrampicarmi “sugli specchi” perche’ sono convinto che sia un esercizio inutile che puo’, tuttavia, essere dannoso se quanti vi si avventurano costruiscono su questa arrampicata analisi e, spesso, soluzioni  che vengono esposte come fondate su dati e su fatti e che, al meglio, sono immaginarie.

Ho impiegato alcuni giorni per cercare di documentarmi sull’evento che avevo pronosticato, correttamente, di “toccata e fuga” ma, sbagliando, avevo  scritto “senza fanfare” che ,invece, c’erano e come!

In tutto questo sorprende l’informazione ufficiale sull’evento. Palazzo Chigi ha pubblicato un video di 34 minuti nel quale il Presidente del Consiglio ha divagato sui gonfaloni, sui cittadini eccellenti della citta’ di Sassari, e ha speso meta’ del suo tempo per parlare del Progetto in termini cosi’ generici che sarebbe corretto definire banali con l’eloquenza che lo contraddistingue, spesso priva di contenuti. Nel documento e’ specificato, in calce, in lingua inglese, che non sono ammessi commenti! Si, perche’ l’intervento e’ tradotto in lingua inglese a beneficio della comunita’ internazionale. Per conto suo, il Governo della Regione Sardegna ha pubblicato una paginetta che invito a leggere. Se qualcuno si aspetta di trovarvi contenuti decenti, si metta l’anima in pace: non ne trovera’. Tanto per l’informazione.

Nella nota precedente, avevo posto alcune domande che avrebbero potuto aiutare noi  (sardi), che  siamo gli “stakeholders” principali del Patto, a comprendere le priorità e razionalità degli obbiettivi e  i contenuti del Progetto, nella preparazione del quale non siamo mai stati coinvolti. Il “pacchetto” e’ stato confezionato nelle “cancellerie” e ci e’ stato presentato come un regalo stupendo. Infatti, e’ voce comune che il documento  relativo al Patto sia stato prediposto dall’Assessore alla Programmazione  della Regione sarda insieme all’assessore regionale Maninchedda e al Direttore generale di Palazzo Chigi. Il documento non e’ mai stato discusso in Giunta  ma brevemente illustrato ai rappresentanti della coalizione di governo.. E’ incartato così bene che non e’ “spacchettabile”! E tandho?

Secondo quanto ha riferito Renzi nel video pubblicato da Palazzo Chigi, il Patto si basa su un documento presentato dal Governatore Pigliaru 14 mesi or sono. In sostanza, si tratterebbe del programma di governo della Giunta Pigliaru; che l’obbiettivo e’ avvicinare la Sardegna al resto dell’Italia e che con questo Patto verrebbe superata l’insularita’ e frenato lo squilibrio (?). Ricordo che dopo il 50% circa dell’arco temporale della Giunta Regionale, di quel programma, che conteneva alcuni aspetti di analisi corretti e puntuali, non v’e’ traccia di attuazione. E ora, nella seconda metà della vita della Giunta si pretenderebbe di attuare interventi (che in realtà sono spalmati su 4 anni) , attraverso i quali: “1).si avvicinerebbe la Sardegna alla madre patria; 2),si supererebbe l’insularità e  3).si frenerebbe lo squilibrio” (immagino tra Sardegna e il resto del Paese). Non siamo nel ridicolo?

Da quanto capisco i fondi non sono aggiuntivi, salvo un riferimento a un ipotetico contributo addizionale da una fantomatica  “Cabina di regia” (leggi Palazzo Chigi) che non si capisce da dove potrebbe prendere i soldi, data la situazione disastrosa dei fondi pubblici. Ma oltre alla non aggiuntività e’ in dubbio anche la disponibilità dei fondi, tanto che,  ad oggi, i fondi stanziati nel bilancio dello stato per il 2016-17 ammonterebbero ad appena 237 milioni di Euro.

I dati messi a disposizione sono scarni e appare difficile ottenere un quadro informativo che consenta una analisi seria. Se avrò spazio nel Blog di Fondazione Sardinia mi sforzerei di valutare in quale misura  il Progetto incorporato nel cosiddetto Patto affronta i nodi che frenano  la crescita della Sardegna. E, nello stesso tempo, farei osservazioni sui commenti offerti sul Patto.

Nando Buffoni

Sassari, 3 agosto 2016

PS. Per un refuso sono stato presentato come ex- funzionario della Banca Mondiale. Sono stato invece funzionario della Banca Asiatica di Sviluppo e della Banca Europea  per la Ricostruzione e lo Sviluppo, due organismi finanziari internazionali gemelli della Banca Mondiale con la quale ho collaborato.

 

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    1 Comment to “SOGNO DI UN POMERIGGIO DI MEZZA ESTATE: “IL PATTO CON LA SARDEGNA”, di Nando Buffoni (2).”

    1. By Mario Pudhu, 4 agosto 2016 @ 21:43

      Ma ite importat? De carta straccia ndhe ant iscritu e frimmadu a cuintales. Su chi contat pro sos ‘pulíticos’ sardos (sardos?!) est de fare buon viso a cattivo gioco: votatziones sempre in vista e voto di scambio cun illusiones e sempre cun carchi afariedhu personale in pectore. O, menzus e prus craru, fare buon viso a buon gioco, s’issoro, a costu de ingannare sos Sardos coment’e professione ‘politica’ (e fintzas sa cusséntzia issoro etotu, si no istat ca b’at de pessare chi mancu ndhe giughent). Sinono est mai possíbbile chi no apant bidu e cumpresu a ite sunt serbidos totu sos “piani” e “patti” e “intese” e no solu e mancu ca lompent sempre candho su muenti est mortu de s’arrisu ma pro totu s’ingannu chi sighint a coltivare? Est mai possíbbile chi no bidant chi sa Sardigna est sempre de prus disastrada, iscaminada, a donzi modu sempre chentza guvernu, e sos Sardos sempre fuindhe che de una nave afunghendhe?! O si faghent totu sos ballos e bolos intro de sa gàbbia de sos partidos (italianos) proite no tenent su corazu e bonu sensu de ndh’essire pro èssere una bona borta pessones líbberas e responsàbbiles? Agatant “onorevole” su zogu a buratinos e a sighire in s’isperdimentu de sos Sardos e de sa Sardigna? Contant e balent abberu gai pagu de sighire a tutti i costi in custu ‘zogu’ de unu pópulu chentza pastore isperdindhesiche?
      Ma su chi cheria nàrrere prus forte est chi sa responsabbilidade la tenet donzunu de nois, che a sa libbertade si no semus zoghendhe totugantos a buratinos!