BASTA CON LE FALSITA’! di Giacomo Meloni

L’amara constatazione del leader del sindacato sardo: “Il popolo del Sulcis ha diritto di sapere la verità e non di essere spinto dalla disperazione a scendere in piazza e a manifestare con il rischio reale di chiedere a gran voce uno sviluppo ormai datato, impossibile e dannoso”. Un commento alle dichiarazione del presidente PIGLIARU sull’incontro pre-natalizio  avvenuto presso il ministero dello sviluppo economico sul rilancio dell’ALCOA  e sulla  QUESTIONE ENERGETICA in Sardegna. Riportiamo il comunicato della presidenza della Regione sarda ed il commento del SEGRETARIO  generale della CSS.


Il comunicato della Regione: ENERGIA, INCONTRO AL MISE  SU SUPERINTERROMPIBILITÀ E ESSENZIALITÀ

Un altro passo avanti a Roma nella trattativa sulla questione energia. Oggi al MISE si è svolto un incontro al quale erano presenti il ministro Federica Guidi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, e i sindacati. Il Governo ha ufficializzato che l’Unione Europea conferma il via libera alla misura della superinterrompibilità per due anni, eventualmente prorogabili. In Sardegna la misura, attualmente, riguarda 18 aziende.
“Siamo coscienti del fatto che ognuno dovrà fare la propria parte – ha detto il presidente Pigliaru – Regione, imprese e comunità locali, perché misure provvisorie siano tali nell’ottica di una riconversione e di percorsi seri e chiari di sviluppo e di prospettiva. Non possiamo permetterci di stare fermi e invocare misure “ponte” che in realtà diventano strutturali e poi vincolanti. Il dialogo di oggi – ha aggiunto il presidente Piglliaru – è stato molto costruttivo e negli interventi di tutti si è evidenziato l’impegno che è stato posto nell’individuare soluzioni che, pur nell’attesa degli sviluppi, non erano affatto scontate, sia sulla superinterrompibilità, in un difficilissimo confronto con l’Ue, sia sull’essenzialità, ed erano e sono dirette ad evitare intanto ulteriori drammi occupazionali”.

UN MIO COMMENTO

CARO PRESIDENTE ON. FRANCESCO PIGLIARU,
perché continuate ad illudere i lavoratori dell’Alcoa e dell’Eurallumina e testardamente perseverate in un modello di sviluppo della Sardegna da tempo esaurito con code di disastri
ambientali e sociali come la drammatica perdita di lavoro?
Nessuno di voi che studi e programmi un avvenire diverso e promuova nuovi progetti innovativi!
E’ da tempo che noi della CSS vi diciamo che le poche risorse
economiche e finanziarie dei sardi devono andare in una direzione nuova: rilancio dell’agroalimentare e del turismo, ricerca di nuovi materiali, informatizzazione e cultura.
Invece, nonostante sappiate che la produzione di alluminio primario in Sardegna è fuori mercato, insistete su questa strada, pietendo alla UE di anno in anno deroghe sulle tariffe energetiche. Basta con le illusioni e la presa per i fondelli dei lavoratori del Sulcis.
La strada del rilancio dell’Alcoa resta il riciclo dell’alluminio, così come é provato dai dati anche in vostro possesso. L’alluminio è un materiale totalmente riciclabile. Il suo recupero e riciclo, oltre a evitare l’estrazione di bauxite (più produzione annua di 1 500 0000 ton/anno di rifiuti speciali, quali i fanghi rossi), e l’importazione costosa della stessa, consente di risparmiare il 95% dell’energia richiesta per produrlo, partendo dalla materia prima. Infatti, per ricavare dalla bauxite
1 kg. di alluminio sono necessari 14 kWh, mentre per ricavare 1 kg. di alluminio nuovo da quello riciclato servono solo 0,7 kWh di energia. Il riciclo dell’alluminio costituisce un’importante attività economica, che dà lavoro a molti addetti: l’Italia è il primo produttore europeo di alluminio riciclato ed il terzo nel Mondo. Una nuova quota di tale produzione e occupazione dovrebbe essere assegnata alla Sardegna: ciò garantirebbe con maggiore efficacia il raggiungimento dell’ obiettivo della stabilità “socio-economica” dell’intero territorio e della stessa Sardegna.
Molti mi invitano a riflettere che coll’imminente rilancio dell’Eurallumina di Portovesme si ricostituirebbe la filiera bauxite-allumina-alluminio e tutto ritornerà come nel passato.
Non sarà così e voi lo sapete ed avete il dovere di dirlo agli operai e ai sindacati che spingono con le manifestazioni e le lotte verso obiettivi sbagliati ed irraggiungibili.
Com’è possibile credere al rilancio dell’Euralumina, se la stessa Azienda vincola il riammodernamento dell’impianto a fattori contestati e contestabili, quali:
a) completo dissequestro dell’intero bacino dei fanghi rossi,
b) ottenimento delle autorizzazioni alla sua espansione ed
elevazione con il rischio di disastri ambientali come in
Ungheria e recentemente in Brasile,
c) ottenimento della VIA e dell’AIA per l’avvio della costruzione del nuovo CHP di 285 MWT tramite una centrale a carbone che mai la UE approverà soprattutto dopo le decisioni assunte dalla Conferenza di Parigi sul clima.
Basta con le falsità!
Il popolo del Sulcis ha diritto di sapere la verità e non di essere  spinto dalla disperazione a scendere in piazza e a manifestare con  il rischio reale di chiedere a gran voce uno sviluppo ormai datato,  impossibile e dannoso.
Ascoltate tutte le voci libere e democratiche. E’ vostro dovere  aprire nuovi orizzonti e non percorrere strade vecchie e pericolose.

AUGURI DI BUON ANNO 2016

IL SEGRETARIO GENERALE  DELL CSS

Dr. Giacomo Meloni

 

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