Un’Isola a due velocità messa in luce dal report della Cna sarda
Oggi parte ufficialmente la ri-costruzione della Cagliari “pubblica” e, oltre alle decine di milioni di euro, ne sono stati annunciati nuovi 300. La settimana scorsa un piccolo comune ha dichiarato ufficialmente default. Il ministro incaricato è venuto a dirci che i nostri comuni rischiano di non arrivare in tempo a godere dei fondi europei. Gli uffici tecnici di centinaia di essi vengono abbandonati dagli addetti: una nuova tegola che si abbatte sullo spopolamento. Nuove ragioni per accentrare i finanziamenti dove è possibile, cioè laddove gli uffici hanno personale e professionalità: il serpente si morde la coda. Ma va già così da decenni, per i fondi europei e non solo. Non rischiamo solo il cagliaricentrismo, ma un’isola con il territorio destinato ai pali eolici ed un unico centro urbano?
Quando lo smartphone diventa una schiavitù, di Nicola Lecca
Qualche giorno fa, nel religioso silenzio di una chiesa quasi vuota, ho sentito squillare un telefonino ….
COMUNE DI BUGGERRU, BANDO DI CONCORSO “Con Eva e Petra, ricordando i fatti di Buggerru del 1904”
Il Comune di Buggerru, in occasione del 129° anniversario dell’eccidio, in cui trovarono la morte 3 minatori che protestavano contro le condizioni di lavoro imposte dalla direzione della miniera, bandisce un concorso, riservato agli studenti delle scuole medie e superiori, per il miglior disegno, pittura o scultura, o per il miglior componimento o saggio, che abbia riferimento con aspetti collegati con gli avvenimenti del 1904. Riportiamo il regolamento e gli indirizzi.
SE LA SARDEGNA SIA ALL’ORIGINE DELLO STATO ITALIANO. Continua la polemica …
Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento dell’Associazione Mazziniana Italiana in dissenso con il prof. Francesco Cesare Casula: se la Sardegna sia all’origine dello Stato italiano così come da questi (ri)scritto su L’Unione Sarda dell’11 marzo scorso.
A Quartu S. E. rinasce la scuola di campidanese
Intervistato, il presidente dell’Accademia Giulio Solinas, 93 primavere alle spalle, medico in pensione e poeta in sardo per passione, afferma tra l’altro. «Spero che tanti giovani si iscrivano, solo così riusciremo a tramandare la nostra cultura “Ben venga l’iniziativa dello sportello linguistico attivato dal Comune, la cosa peggiore è quando su un tema così importante regna il silenzio».
Ma … la Sardegna è in Europa?
Sardegna dimenticata nella mappa Ue. «Lapsus freudiano» «Diciamo che è un lapsus freudiano, segno di un problema interiore di fondo…. “, commenta Solinas.
Le date hanno un valore, di Paolo Cherchi
L’Autore è Professore emerito a Chicago e Accademico dei Lincei.
Un appello di Annico Pau per la casa natale di Sebastiano Satta a Nuoro
Pubblichiamo con piacere un intervento pubblico di Annico Pau, storico dirigente repubblicano di Nuoro ed autore di diversi studi sulla figura di Sebastiano Satta (si ricordi in particolare “Sebastiano Satta: riemergono dall’oblio canti inediti e varianti d’autore. Appunti su un quaderno ritrovato”, nel 2018). Qui il presidente della sezione barbaricina dell’Associazione Mazziniana Italiana, che di Nuoro è stato anche il sindaco negli anni 1982-83, lancia un caldo appello per la valorizzazione della casa del grande poeta a rischio di diventare “un anonimo ufficio creativo”. Egli già prese pubblica posizione con un documento del giugno 2021, ed oggi ritorna in tema con le ragioni, insieme, del sentimento e della cultura civile.
I terreni agricoli, in Sardegna costano meno che in qualsiasi regione italiana. Qualcuno se ne preoccupa?
Le compravendite dei terreni agricoli hanno ripreso smalto, segnando un balzo del 30 %. A differenza del resto d’Italia, dove il vero boom è quello del mercato degli affitti, nell’Isola si preferisce vendere. E se ad acquistare fosse uno stato sovrano? O dei fondi di investimento? O fondi malavitosi?
DOSSIER. Il nome land grabbing significa, letteralmente, “accaparramento di terre”. Gli israeliani hanno comprato le terre palestinesi prima che questi si accorgessero troppo tardi che avrebbero perso tutto. Un simile fenomeno sarebbe possibile in Sardegna, attraverso fondi sovrani che acquistano una terra al centro del Mediterraneo occidentale, per impiantarvi o versarvi di tutto? Potremmo diventare un popolo in fase di sostituzione?