Quei 31 comuni in fondo alla lista si ribellano al destino di “Comuni in estinzione”. Anche se piccoli vogliamo vivere. E si organizzano.
Venerdì 20 maggio 2022 alle ore 16, presso l’aula consiliare del Comune di Ula Tirso, si è tenuta una prima assemblea dei sindaci in rappresentanza dei Comuni a rischio scomparsa. Si tratta dei 31 villaggi ricompresi nello studio del Centro Regionale di Programmazione “Comuni in estinzione”. Pubblichiamo il comunicato stampa dei 31 sindaci, i dati dei comuni, la loro ultima proposta alle istituzioni e alla società sarda. (Nella foto: il paese di Ballao, uno dei 31).
Ora si svuotano le città, non solo le aree interne, di Silvia Sanna
L’isola ha perso 3mila abitanti in due mesi e non si arresta l’emigrazione. I centri più penalizzati sono Sassari, Cagliari e Nuoro, in crescita Olbia.
Come un cane. A proposito di cani in letteratura (sarda), di Mario Cubeddu
La comunione tra uomo e animale, è stato detto, ha almeno un elemento comune, incontestabile: la sofferenza. Paolo De Benedetti: Teologia degli animali, Morcelliana 2007
MARCELLO TUVERI, IL GUSTO DELLA LEALTA’ PER L’AUTONOMIA REGIONALE (1) , di Gianfranco Murtas (parte prima e seconda)
Nel saggio più ampio che questo sito abbia mai pubblicato comprendiamo le parti prima e seconda, di cinque, che l’amico GIANFRANCO MURTAS ci ha messo a disposizione per ricordare la figura di MARCELLO TUVERI, importante figura della classe dirigente sarda del secondo dopoguerra, distintosi nei molteplici ambiti in cui ha prestato la sua opera: intellettuale, sindacalista, dirigente d’azienda, militante e dirigente, prima sardista (autonomista, il contrasto con Antonio Simon Mossa e la sua linea indipendentista-federalista) e poi repubblicano.
Il calo maggiore di preti nell’ultimo ventennio, nell’isola è Ozieri la diocesi più virtuosa, DI Mario Girau
In cinquant’anni tonache più che dimezzate. La storia di Giovanni Pinna, 18 anni.
Tanti altri tesori nascosti nella cassaforte del Sinis, di Claudio Zoccheddu
Il geofisico Ranieri: «Utilizzando il georadar abbiamo visto cose straordinarie»