Sarà di nuovo Cagliari la capitale sarda della quarta fase della pandemia?,di Salvatore Cubeddu
A fronte della forza del virus, il vaccino senza un serio distanziamento non risulta sufficiente a difendere noi stessi ed i sacrifici che ci hanno portato in zona verde. Perché non riusciamo a fare un sacrificio piccolo oggi per evitarne uno, sicuramente più grave, domani?
COVID, QUARTA ONDATA IN EUROPA, di Alessandradra Muglia e Irene Soave
I Paesi centro-orientali stanno affrontando un tasso di infezioni tre volte quello dell’Italia durante il picco. In Polonia i casi raddoppiano ogni settimana. LA SARDEGNA è L’UNICA ZONA VERDE.
Emergenza climatica, covid e la nostra quotidianità, di Benedetto Sechi
L’emergenza climatica e la pandemia da Covid19, impongono di interrogarci sulla nostra quotidianità.
Dovrà partire dai giovani il rilancio dell’agricoltura in Sardegna, di F. P.
Dall’istituto agrario di Bono il messaggio dell’incontro tra Coldiretti e studenti. Gli organizzatori: importante che i ragazzi conoscano i problemi del comparto.
Un dato dell’ottobre 2020: Il 13% delle oltre 48 mila aziende agricole sarde è condotta da imprenditori giovani (under 40), dato più alto rispetto alla media nazionale (8%) e che detiene il primato a livello comunitario per numero di giovani agricoltori. È il dato emerso nel giorno della consegna degli Oscar Green, che hanno puntato innovazione, attenzione per il sociale e sostenibilità. Ma non solo: il fattore dell’età fa raddoppiare il valore della produzione.
Le responsabilità verso la storia vengono dopo solo quelle verso Dio. Ma si pagano già in questa terra …. Quando, come e perché, è finita la prima autonomia della Sardegna?
Nel 1978-1979. Ma contemporaneamente nascono anche le idee per un nuovo futuro: la nuova autonomia, la lingua e l’identità etnica e storica della Nazione Sarda, il nuovo modello di sviluppo industriale, la riscrittura dello Statuto, il Senato delle Regioni, il diritto di rappresentanza dei Sardi a Bruxelles, l’Assemblea Costituente del Popolo sardo.
SOMMARIO: 1. Premessa. 2. La celebrazione del 30° dell’Autonomia sarda: 28 febbraio 1978, 1 marzo 1978. 3. Gli interventi. 4. La discriminante della lingua sarda nei movimenti della sinistra in Sardegna. 5. I primi segnali della ripresa del terzo sardismo: le proposte per la riforma della legge elettorale del Parlamento europeo e del Senato della Repubblica Italiana. 6. La fine dell’Intesa autonomistica. 7. “La piattaforma Sardegna è fallita, con i suoi mille miliardi. Dobbiamo allora cambiare molte cose: anzitutto il nome….” (Salvatore Nioi segret. generale della Cgil sarda”, 20 dicembre 1979). La fine della Vertenza Sardegna: Cgil Cils Uil, Flm sarda, la Cisl di Sassari, la proposta di costruire un ‘campus’ per Sa Cittade de Sardigna. 8. I presupposti e le conseguenze necessarie per una nuova autonomia: la regionalizzazione dei partiti in Sardegna e l’Assemblea Costituente del Popolo Sardo. 9. Conclusioni provvisorie.
I dati drammatici del rapporto Caritas: le richieste d’aiuto aumentate del 47%, di Mario Girau
Nell’isola 100mila famiglie povere.