A “su connottu” centocinquant’anni dopo: parlando a Nuoro di pastori e consiglieri comunali, di uomini di Chiesa e uomini di loggia, di Gianfranco Murtas

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SA DIE DE SA SARDIGNA 2018, festa de pentzamentos unidos, in sardu, di Salvatore Cubeddu

EDITORIALE DELLA DOMENICA,  della  FONDAZIONE SARDINIA

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“SA DIE DE SA SARDIGNA” A SASSARI: VENERDI’ 27 APRILE SPETTACOLO ITINERANTE

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A proposito dell’inno ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna, di Luciano Carta.

L’Autore, tra le altre opere, ha curato per il Consiglio Regionale, negli Acta Curiarum Regni Sardiniae, in quattro volumi, gli atti degli Stamenti del triennio rivoluzionario (1793-1799).

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Sa Die de sa Sardigna, PROGRAMMA DELL’EDIZIONE 2018, a cura del Comitato per “Sa Die”

Ore 9.30, nella Cattedrale…. Ore 11.00, corteo verso il Palazzo Viceregio… una memoria fatta di simboli e messaggi di unità del Popolo Sardo. Un giorno simbolo per tanti giorni migliori.

 

 

 

 

 

 

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Dio, la natura sarda e l’uomo pensoso: il triangolo d’oro di Dante Usai, presbitero e poeta orrolese, di Gianfranco Murtas

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LITURGIA E SA DIE, di Bachisio Bandinu

EDITORIALE DELLA DOMENICA,  della  FONDAZIONE SARDINIA

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Le storie “dimenticate” dei Visintin-Zambon, veneti d’Arborea: la mobilità interpoderale, l’emergenza bellica e la riforma agraria. Cronaca d’un incontro, di Alberto Medda Costella. Foto di Luana Rigolli

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Paolo De Magistris, la virtù d’un volontario nascosto, di Gianfranco Murtas

Paolo De Magistris, sindaco di Cagliari (ultimo a destra), con Mario Melis, presidente  RAS, mons. Ottorino Alberti, arcivescovo di Cagliari, Ariuccio Carta, ministro per la marina mercantile.

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SPIRITO RELIGIOSO DEI SARDI, di Salvatore Satta

Salvatore Satta

 

Salvatore Satta. Giurista e scrittore (Nuoro 1902 – Roma 1975). Docente di diritto presso varie università italiane (Camerino, Genova, Trieste e Roma). Ricercatore di grande livello, i suoi numerosi lavori sulla disciplina che insegnava sono considerati fonda­mentali per lo studio del diritto ita­liano contemporaneo. L’impegno scientifico non gli impedì però di colti­vare, quasi in segreto, una passione let­teraria che gli permise di scrivere un’opera di altissimo valore letterario. Dopo i suoi primi romanzi La veranda e e il De profundis, rimasti sconosciuti, Il giorno del giudizio, postumo, lo rivelò come il caso lettera­rio forse più interessante dell’intero Novecento. Numerosi e im­portanti sono i suoi scritti giuridici.

Spirito religioso dei Sardi, di Salvatore Satta, “il Ponte”, 1951

Il “Ponte” vuole che io parli dello spirito religioso dei Sardi: io che non so più se ho uno spirito, se sono religioso, se sono sardo. Bene: sapete che faccio? Read more »