Cale iscola pro sa Sardigna? di Bachisio Bandinu
L’EDITORIALE DELLA DOMENICA: “…la narrazione come presa di coscienza. Altrimenti si subisce la storia dettata dagli altri, dai dominatori che tendono a presentare senza storia i dominati”.
L’EDITORIALE DELLA DOMENICA: “…la narrazione come presa di coscienza. Altrimenti si subisce la storia dettata dagli altri, dai dominatori che tendono a presentare senza storia i dominati”.
Alcune osservazioni di don Efisio Spettu, al tempo giovane prete, sulla Chiesa postconciliare in Sardegna, sono qui riprese e spiegate con le testimonianze di Anna Maria Sedda, Pierpaolo Loi, Tito Aresu, Ettore Cannavera, Osvaldo Pisu, Dionisio Pinna e Dino Pinna.
Sommario: un libro che è frutto di oltre trent’anni di lavoro – La tradizione degli studi – Le fonti – Shardana dentro e fuori dell’isola – Un nuovo scenario storico – Conclusioni.
EDITORIALE DELLA DOMENICA. Le religioni ‘storiche’ non possono non proporsi se non come ‘fondamentaliste’.
Il 5 luglio u.s.. la II Commissione del Consiglio regionale, che sta svolgendo le audizioni sulla nuova legge per la lingua sarda, ha ricevuto Salvatore Cubeddu ed Enrico Lobina, dopo che, giovedì della scorsa settimana, aveva ascoltato sia Bachisio Bandinu che Mario Puddu, nella loro funzione di esperti. Il documento della Fondazione Sardinia è stato integrato da una nota e li pubblichiamo insieme.
I temi relativi alla cultura del mondo musulmano vanno affrontati con metodo storico, evitando pregiudizi e isterismi. Nel Corano sono contenuti elementi ambigui rispetto alla guerra, che in alcuni passi è incoraggiata allo scopo di sottomettere gli infedeli. Ma anche i cristiani, in nome dello stato di eccezione, sancirono la liceità del massacro per la difesa della fede. E l’idea della monarchia teocratica islamica ha molti precedenti significativi, a partire dai faraoni egizi per arrivare fino agli imperatori bizantini.