Le troppe parole che l’Islam non dice, di Ernesto Galli della Loggia
Verso la memoria delle vittime di Dacca dovremmo prendere un impegno di serietà e di verità. Parlando di ciò che li ha condotti alla morte, sarebbe giusto rinunciare al buonismo di principio, ai giudizi programmaticamente tranquillizzanti, agli equilibrismi.
Come un inviato speciale nel paese di Peppone e don Camillo (da Arborea a Brescello triangolando con Marola di Carpineti), di Alberto Medda Costella
L’Autore dell’articolo posa nella piazza di Brescello.
Read more »
Fassino lancia l’allarme immigrazione: “Stiamo superando la soglia governabile”, di Sara Strippoli
Per l’ex sindaco: “Nell’assegnazione delle case popolari criteri che premiano gli stranieri”.
GERMANIA IMMIGRATI, di Fiorella Farinelli,
Angela Merkel: “Promuovere e pretendere”. Promuovere significa farli andare avanti questi giovani che arrivano da noi in fuga da guerre, povertà, disastri ambientali, ma anche determinati a costruirsi una nuova vita. Pretendere è imporre regole di comportamento e impegni scambi difficilmente aggirabili.
Ma la vera democrazia è aristocratica, di Massimo Cacciari
Il ceto politico ha svolto la sua funzione finché ha saputo conciliare consenso popolare e poteri “non eletti”. Oggi tutto questo non esiste più.
Gli intellettuali contro la democrazia, di Nadia Urbinati
«Ci sono alcune decisioni, quelle che richiedono una dose di conoscenza e riflessione maggiore, che non possono essere prese da tutti, e soprattutto da coloro che per loro scelta si so
no resi incompetenti. Questo argomento antidemocratico trova oggi uno spazio preoccupante».
In memoria di Titino Melis nel quarantesimo della morte, di Gianfranco Murtas
Il sentimento d’Italia dei sardisti d’un tempo. Come a dire, democrazia e giustizia.
Nelle foto: Camillo Bellieni (Thiesi, 31 gennaio 1893 – Napoli, 9 dicembre 1975 ), Emilio Lussu (Armungia, 4 dicembre 1890 – Roma, 5 marzo 1975), Titino Melis ( Oliena, 19 maggio 1904 – Cagliari, 6 luglio 1976 ), Ansellmo Contu (Arzana, 18 aprile 1900 – Cagliari 15 dicembre 1975)
Venire dall’Italia a “portare doni” ai Sardi? di Salvatore Cubeddu
La situazione drammatica dell’economia, della condizione sociale e della fragilità culturale invoca, oggi in Sardegna, politiche nuove, esige intelligenza progettuale e capacità creativa.