La terra infelice dei campi incolti, di Piera Serusi
Da L’UNIONE SARDA: 26.09.2014
Quello che in Sardegna non si dice: sui campi incolti della Sardegna hanno messo gli occhi i coltivatori di cardi per la cosiddetta chimica verde di P. Torres, Macchiareddu, Chilivani, P. Vesme, ad iniziare dalla Matrica e dai suoi amici presenti al governo della Regione. I proprietari di terreni – l’operazione è in pieno svolgimento – vengono avvicinati da intermediari, spesso non sardi, per affittare i terreni alla grande industria. La disoccupazione operaia e la crisi dell’agricoltura vengono utilizzati dal ceto politico e da quello sindacale (dei chimici) con l’effetto dell’occupazione straniera delle terre dell’interno della Sardegna. Nuova (e definitiva?) forma di colonialismo. E poi si chiacchiera di sovranità alimentare…(S. C.).