Colpa e vergogna della/nella storia dei Sardi, di Mario e Salvatore Cubeddu

I momenti della storia sarda su cui normalmente concentriamo l’attenzione sono essenzialmente l’età nuragica, l’età giudicale, i moti antipiemontesi, l’unione perfetta e l’unità italiana, la prima guerra mondiale, la concessione e la pratica dell’autonomia.

Sull’analisi di tali momenti si fondano alcune considerazioni chiave per l’affermazione della nazionalità sarda: l’originalità del popolo sardo, l’esistenza di una Sardegna indipendente e quasi totalmente unificata, l’originarietà di una cultura sarda, lo stato di semicolonizzazione e di colonizzazione vera e propria in cui le varie dominazioni, ed in ultimo quella piemontese e quella italiana, hanno tenuto la Sardegna, l’esistenza di uno spirito indipendente e resistente che ha sempre spinto i sardi alla ribellione. In queste righe si riassume l’indice presente ad ogni militante sardo che riflette.

Ma, che ne è dei tempi intermedi?

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