L’isola degli inganni, di Mario Cubeddu

Non ho potuto seguire il convegno organizzato dalla casa editrice Fabula sabato 16 al Rettorato dell’Università di Cagliari. Si presentava il volume “I Giganti di pietra”, dedicato alle statue scoperte nel lontano 1974 a Monti Prama, nel territorio di Cabras. Finalmente un complesso statuario importantissimo sembra ricevere l’attenzione che merita. Sono passati quarant’anni da quando un aratro ha agganciato la testa di un guerriero. Monumenti inattesi e sorprendenti hanno ricevuto la sistemazione loro dovuta nell’informazione e nella cultura del mondo di oggi?

Sembra esserci ancora qualche problema. L’articolo pubblicato sull’Unione sarda da Celestino Tabasso, soprattutto quando riprende le parole del rettore Giovanni Melis, aiuta a intuire la questione, se non a capirla nei suoi termini complicati. Comincia col parlare di statue “ingombranti”. Che vuol dire? Non sono stati tutti felici in Sardegna quando le statue sono tornate alla luce del sole, qualcuno si è sentito invece ferito, o diminuito? Qualcosa che riempie uno spazio che si ritenga non debba occupare, un elemento inatteso che mette in discussione il controllo di un territorio? Il Rettore ha parlato di “ostacoli tipicamente regionali e provinciali” che avrebbero ritardato lo studio e la valorizzazione della scoperta del 1974. Si tratterebbe di “dinamiche che si sviluppano a volte tra centri di sapere e di potere”.   Che vuol dire, a che cosa e a chi si allude? Chi è il responsabile? Quale dei centri di potere che possono decidere dell’archeologia in Sardegna, Roma, Cagliari, Sassari? Chi, come, perché, dove, ha infine scoperto che quelle statue non si poteva continuare a ignorarle? Avrà qualcosa a che farci il libro di Sergio Frau che attacca frontalmente il mondo degli archeologi sardi e polemizza a lungo con la sovrintendenza? C’entra qualcosa il fatto che l’IRS abbia riprodotto le statue in modelli identici e ne abbia fatto il centro dell’attenzione, durante le sue manifestazioni pubbliche, per un discorso sul colonialismo culturale in Sardegna? L’archeologia è da qualche anno nella nostra isola un terreno di scontro ideologico feroce Read more »