BACHISIO BANDINU: Essere intellettuali oggi in Sardegna.
Difficile oggi precisare la figura dell’intellettuale: intellettuale è chi produce e diffonde cultura. Oggi, in qualche modo, tutti producono cultura, perché la produzione culturale è produzione materiale ed è prodotto esposto al pubblico. In senso più restrittivo, intellettuale è colui che informa e forma opinione pubblica: giornalisti, opinionisti, economisti, sociologi, antropologi, filosofi, architetti, insegnanti, editori e scrittori.
Due motivi da dibattere:
1) L’intellettuale in rapporto alla realtà sarda
2) Intellettuali in rapporto con la politica, con i partiti.
Qual è il grado di autonomia e di dipendenza dell’intellettuale sardo?
Il convegno è articolato in tre momenti: Il pomeriggio del 16 venerdì offre le relazioni di grandi intellettuali che parlano della propria esperienza culturale. La mattinata di sabato 17 dibatte su figure specifiche di intellettuali: chi in Sardegna fa teatro, cinema, poesia, limba, sindacalismo.
Il pomeriggio di sabato 17 affronta per un verso la presenza intellettuale della Chiesa e delle Istituzioni politiche; per latro verso pone la domanda:
a) E’ possibile ripensare il ruolo dell’intellettuale in una società ormai senza grandi ideologie?
b) C’è stato un tradimento degli intellettuali sardi?
c) Gli intellettuali sardi servono alla società sarda?
d) L’intellettuale è capace di una parola libera e di un’azione corrispondente?
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