Il quotidiano sassarese ha rievocato una delle vicende che impressionarono i Sardi dell’immediato secondo dopoguerra: lì’agguato e l’assassini del cavaiiere Vincenzo Arangino, di Aritzo e di suo figlio Antonello, la famiglia più ricca della Sardegna, si diceva. Il “castello” degli Arangino ad Aritzo.