Categoria: Religioni

Le vecchie tesi sconfitte dal terrore, di Gianni Riota

Il Califfato è una scelta politica di dominio che non si arresterà sino alla vittoria o alla sconfitta degli uomini in tuta nera. L’articolo è stato pubblicato su LA STAMPA il 24/09/2014 .

Un esercito per fare pace. La geopolitica di Francesco, di Sandro Magister

Fermare l’aggressore ingiusto. Con le armi se necessario. Gli appelli del papa creduto pacifista per la protezione militare delle popolazioni aggredite dal califfato islamico.

Chiesa, 20 milioni all’economia dell’isola, di Mario Girau

Ogni anno dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) vengono immesse risorse per gli interventi della curie vescovili sarde verso le fasce sociali più deboli. Da La Nuova Sardegna 24 agosto 2014

L’Occidente senza strategie davanti alla ferocia del Califfo, di Alberto Flores d’Arcais

Anche la reazione dell’America appare blanda rispetto alla pericolosa avanzata degli jihadisti e dei tagliagole che continuano ad alzare il tiro.

Dobbiamo spingere l’Islam moderato a intervenire per i cristiani d’Oriente, di Bernard-Henry Lévy

FERMARE LE PERSECUZIONI. Nessuno ormai può fare molto: l’essenziale dell’impegno, dell’azione di forza, dovrà venire dallo stesso mondo arabo-musulmano. Da Il corriere della sera, 20 agosto 2014 Nella foto: la moschea di Roma.

Il futuro che non vorremmo, di Nicolò Migheli

L’articolo è stato pubblicato su sardegnasoprattutto / 12 agosto 2014.  

LACRIME E SANGUE, di padre David Maria Turoldo

La più amara inondazione della terra Sono le lacrime della povera gente, lacrime silenziose e segrete: acqua e sangue che gonfiano i fiumi di tutti i paesi: impossibile che non succeda l’evento impossibile che non debba accadere! Fede è ribellarsi Fede è rompere le catene Credere è fare giustizia (David Maria Turoldo)  

MA NELLA CHIESA SARDA C’È ANCORA UN’IPOTECA DI SUDDITANZA? di Paolo Fadda

L’articolo è stato pubblicato nel sito di  CRESIA.INFO il  5/07/2014. Paol0 Fadda è il presidente dell’associazione Cresia. Con un importante commento di Mario Puddu.