Benebènnidu, Frantziscu!
Povero Paese … dal sito di Beppe Grillo, alle ore 13,30
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Povero Paese, dove deputati e i senatori della Repubblica si umiliano in gruppo per il loro padrone e occupano un tribunale della Repubblica senza che nessuno intervenga, senza il minimo pudore. Come faranno a guardarsi in faccia?
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La Chiesa prigioniera del Vaticano, di don Aldo Antonelli
Pubblicato: Huffingtonpost 09/03/2013 10:38
Destra e sinistra perdono il proprio popolo, di Ilvo Diamanti
Destra e sinistra perdono il proprio popolo. M5S come la vecchia Dc: interclassista. Mappe. Il voto ha segnato una svolta violenta, che modifica profondamente i confini fra politica, società e territorio. Con Grillo operai e lavoratori autonomi, addio legami di territorio. Il Pdl aveva il consenso delle piccole imprese, Bersani quello delle tutte blu. Entrambi lo hanno smarrito. Non è una scossa isolata e occasionale. Le recenti elezioni segnano, invece, una svolta violenta. Che modifica profondamente i confini fra politica, società e territorio. Segno del cambiamento è, soprattutto, il voto al M5S. Il quale ha canalizzato gli effetti di due crisi, enfatizzate, a loro volta, dalla crisi economica.
Novas sardas de sa chida, settimanale on-line della Fondazione Sardinia, Anno II, n° 10, domenica 10 marzo 2013
IN CUSTA CHIDA: rassegna della stampa sarda della settimana.
Continuano a Cagliari gli incontri per parlare in sardo divertendosi. Il prossimo appuntamento è per venerdì 15 marzo, a partire dalle ore 18, in piazzetta Savoia.
GLI INTELLETTUALI SUPPLICANO GRILLO
L’appello: Un patto per cambiare, se non ma quando?
Remo Bodei
Roberta De Monticelli
Tomaso MontanarI
AntonioPadoa-Schioppa
Salvatore Settis
Barbara Spinelli
in la Repubblica 09-03-2013
CARO Beppe Grillo, cari amici del Movimento 5 Stelle,
Dante e la Sardegna, l’ultimo libro di Federico Francioni
Il medioevo dell’Isola nei versi della Commedia, di Caterina Pinna
“Dante e la Sardegna” di Federico Francioni. Da Ugolino ai Malaspina, le radici di una storia e di un’economia.
IL SOGNO DI CHAVEZ, di Gianni Minà
Da il manifesto 07 -03-2013
«[, .. ) il presidente Chàvez sarà ricordato per la sua audace ricerca di indipendenza per i paesi latinoamericani, per le sue formidabili capacità comunicative e per il rapporto che stabiliva con chi lo seguiva, tanto nel suo Paese, come all'estero. A questi trasmetteva loro speranza e fiducia nelle proprie capacità. Nei 14 anni del suo governo, Chàvez si è unito con alcuni leader dell'America Latina e dei Caraibi per creare nuove fonti di integrazione e ha ridotto della metà la povertà nel suo Paese», Jimmy Carter, ex presidente degli Stati Uniti, nel messaggio al popolo venezuelano.
La lunga marcia nelle istituzioni, di Barbara Spinelli
Ne parlò nel 1967 Rudi Dutschke, il leader degli extraparlamentari tedeschi che auspicava una democrazia diretta. Il suo appello a conquistare un’ egemonia culturale [una sovranità discorsiva, disse) facendo leva sulle istituzioni mise radici: il partito dei Verdi, nato grazie a lui fu l’approdo di quella marcia. Da la Repubblica 06-03-2013